Nuoto, 200 m misti: Razzetti in finale
Alberto Razzetti conquista la finale nei 200 m misti: col tempo di 1’57″10 l’azzurro si qualifica alla finale dei 200 misti, entrando tra i migliori otto col settimo tempo.
Beach volley femminile, Italia ultima nel girone
Marta Menegatti e Valentina Gottardi perdono 2-0 (21-17, 21-10) contro le brasiliane Ana Patricia-Duda. Le azzurre chiudono al terzo posto del Girone A e adesso dovranno attendere l’esito delle restanti gare della fase a pool per sapere se dovranno passare dai lucky loser match, oppure accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Record del mondo nei 200 m rana femminile
Medaglia d’oro e record americano per Kate Douglass (2’19″24) nei 200 rana.
Italia d’argento nel fioretto femminile
Sconfitta in finale per l’Italia nel fioretto femminile: vincono gli Stati Uniti 45-39 nelle nove manche complessive. Oro per Usa, argento per le azzurre Errigo, Volpi, Favaretto e Palumbo.
Nuoto maschile, 50 sl: Deplano in finale
Leonardo Deplano accede alla finale dei 50 stile libero di nuoto alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’azzurro ha chiuso con il terzo tempo assoluto nelle semifinali con 21.50 .
Judo femminile, oro per Alice Bellandi
Medaglia d’oro per l’Italia nel judo femminile: Alice Bellandi batte l’israeliana Inbar Lanir nella finale della categoria -78 kg. E’ il quinto oro per l’Italia, la quindicesima medaglia della spedizione azzurra.
Bellandi in vantaggio
Vantaggio per Alice Bellandi: 1-0 il parziale
Inizia la finale di Judo femminile
Alice Bellandi inizia la finale di judo femminile categoria -78kg
Canoa slalom, oro per De Gennaro
Giovanni De Gennaro vince la medaglia d’oro nella canoa slalom, specialità kayak.
Judo femminile, Bellandi in finale
Alice Bellandi è in finale nel judo femminile, categoria -78kg. L’azzurra ha superato la brasiliana Sampaio e per l’oro sfiderà l’israeliana Inbar Larin.
Tennis maschile, Musetti in semifinale
L’azzurro Lorenzo Musetti batte Zverev in due set e accede alla semifinale delle Olimpiadi di Parigi nel tennis maschile individuale: sfiderà il vincente tra Djokovic e Tsitsipas.
Khelif: «Voglio l’oro, ringrazio tutto il popolo algerino»
«Ringrazio tutto il popolo algerino»: Imane Khelif, dichiarata vincente nel primo match dei pesi welter al torneo di Parigi 2024 per il ritiro di Angela Carini, rivolge il primo pensiero ai suoi tifosi che la sostengono anche contro le accuse di essere un uomo. «Tutte queste polemiche le danno la forza per andare avanti», dice il suo allenatore, Mohamed Chaoua. «E’ la prima vittoria, spero di ottenere la seconda per essere certa della medaglia: poi, piunto all’oro».
Fioretto femminile, Italia in finale
Un’altra medaglia per l’Italia ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Al Gran Palais il quartetto azzurro del fioretto femminile ha infatti centrato la qualificazione alla finale della prova a squadre dove, alle ore 20.30, se la vedrà con gli Stati Uniti. In semifinale, le azzurre — Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo (riserva) — hanno battuto il Giappone per 45-39. Per l’Italia è la quattordicesima medaglia alle Olimpiadi parigine.
JK Rowling: «Carini ha subito ingiustizia brutale»
«Le Olimpiadi di Parigi saranno per sempre offuscate dalla brutale ingiustizia fatta a Carini». Così la scrittrice britannica JK Rowling, popolare nel mondo come autrice della saga di Harry Potter e paladina della difesa di una linea distintiva biologica fra donne e uomini, ha duramente criticato sul suo profilo di X l’incontro di pugilato tra Angela Carini e l’atleta iper-androgina algerina Imane Khelif conclusosi col ritiro dell’italiana. «A una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché è stato permesso a un maschio di salire sul ring contro di lei», ha aggiunto Rowling.
Semifinale fioretto femminile, 40-30
Finisce con il punteggio di 40-30 l’ottavo round della semifinale di fioretto femminile. Ora è il turno di Volpi, che chiuderà l’incontro.
Fioretto femminile, ultimi due round
Errigo e Volpi saranno le protagoniste degli ultimi due round della semifinale. Si parte dal punteggio 35-25.
Fioretto femminile, Italia a +10 sul Giappone
Dieci punti: questo il vantaggio dell’Italia sul Giappone prima di iniziare l’ultimo «giro».
Fioretto femminile, Italia in vantaggio 27-20
È il turno di Volpi-Azuma. Punteggio 27-20
Meloni al Villaggio, un caffè con gli azzurri
Dopo il pranzo a Casa Italia con molti azzurri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni — apprende l’ANSA — si è trasferita al Villaggio olimpico di Parigi 2024, per un rapido saluto agli altri atleti del Team Italia. In questo momento, la premier italiana sta firmando il muro della tregua olimopica. Il tempo di un caffe’ e una breve visita, poi Meloni e’ attesa alla pallavolo per seguire Italia-Olanda femminile.
Bennacer difende Khelif: «Odio ingiustificato»
«Sostegno totale alla nostra campionessa Imane Khelif, che sta subendo un’ondata di odio ingiustificato. La sua presenza ai Giochi Olimpici è semplicemente il frutto del suo talento e della sua etica del lavoro. Crediamo in te per portare in alto i colori dell’Algeria». Così, sui social, il centrocampista del Milan e della nazionale algerina Ismael Bennacer «difende» la connazionale che sta disputando il torneo di pugilato di Parigi 2024 e oggi ha affrontato l’azzurra Angela Carini.
Fioretto, Italia avanti 20-13
Italia sempre in vantaggio nella semifinale di fioretto femminile. Parziale di 20-13 contro il Giappone dopo il turno di Arianna Errigo.
Magi (+Eu): «Spiace per Carini ma stop fake news omofobe su Khelif»
«Imane è una donna con disfunzioni ormonali, non una persona trans come da giorni ripete la destra peggiore per un pugno di like». Lo dice Riccardo Magi, deputato e segretario di +Europa. «Imane è una donna che si è sottoposta a tutti i controlli medici prima di partecipare nella categoria femminile dei Giochi Olimpici, superandoli. Ma soprattutto, se Imane Khelif fosse davvero una persona trans, nella sua Algeria verrebbe perseguitata e punita, perché nel suo paese essere trans è un crimine», prosegue. «Ci dispiace davvero per Angela Carini, che da italiani abbiamo tifato, ma le fake news omobilesbotransfobiche fanno molto più male a migliaia di persone nel mondo. Il fatto che a ripeterle siano esponenti del governo manda K.O. il buonsenso e la civiltà», conclude Magi.
Fioretto, Italia avanti 13-10
Italia avanti 13-10 contro il Giappone.
Fioretto, via alla semifinale femminile
Tutto pronto per la semifinale femminile di fioretto. A scontrarsi la nazionale italiana e quella giapponese. Per le azzurre, in pedana Arianna Errigo, Martina Favaretto, Alice Volpi (riserva Francesca Palumbo).
Tennis, Errani-Paolini volano in semifinale nel doppio femminile
Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano la semifinale del doppio femminile di tennis ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Le azzurre, dopo un’ora e due minuti di match, hanno battuto le inglesi Katie Boulter e Heather Watson con il punteggio di 6-3, 6-1. Per l’accesso alla finale la numero 5 del mondo e la 91esima sfideranno il duo ceco composto da Karolina Muchova e Linda Noskova.
Foti: «Evitata tragedia, folle mettere a rischio sportivi per ideologia egualitaria»
«Quello andato in scena sul ring delle Olimpiadi di Parigi è molto più di un incontro di boxe impari che ha visto comunque la vittoria morale dell’azzurra Angela Carini. L’eventuale tragedia evitata per i colpi inferti all’italiana dall’atleta algerina iperandrogina, richiama la scelta fatta nel 2021 dal Comitato Olimpico Internazionale di adottare il nuovo regolamento che arriva a non considerare le profonde differenze genetiche e fisiche tra atlete». Lo dice Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera. «Come Fratelli d’Italia, nel 2022 abbiamo provato a segnalare le possibili conseguenze di questa scelta di cui la nostra atleta oggi poteva rimanere vittima. Garantire la sicurezza di ogni sportiva non significa certamente discriminare qualcuno, mettere a rischio la salute degli sportivi in nome di un’ideologia forzatamente egualitaria è semplicemente folle», conclude.
Tennis, iniziato il doppio femminile
Tutto pronto per l’incontro tra Errani-Paolini e le britanniche Boulter-Watson, valido per i quarti di finale del doppio femminile.
Sasso (Lega): «Pugni violentissimi a Carini fanno male a tutti italiani»
«Solidarietà all’atleta azzurra Angela Carini, vittima alle Olimpiadi della follia ideologica woke. Sono pugni violentissimi che fanno male non solo al volto di Angela, ma anche ai tanti italiani che hanno assistito a uno spettacolo indegno. Non è stata una gara ad armi pari e questo lo sanno tutti: sono stati calpestati i diritti di una donna, di un’atleta, di un’italiana. Che l’atleta algerina sia ‘intersex’ o qualunque altra cosa poco importa, aveva cromosomi e ormoni da uomo e non avrebbe dovuto gareggiare, come peraltro successo in altre competizioni dove era stata esclusa». Così il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Scienza, Sport, Cultura e Istruzione. «Dopo fiumi inquinati che causano malesseri negli atleti, stanze poco accoglienti e scomode nel nome dell’ideologia green, ci mancavano abusi e soprusi in gara nel nome dell’inclusività. Queste Olimpiadi si macchiano sempre di più di ideologia e poco di spirito olimpico.
Tutti gli atleti italiani dovrebbero protestare e chi li rappresenta e non ha aperto bocca per difendere Angela Carini dovrebbe vergognarsi», conclude il leghista.
Coach Carini: «Nessuna premeditazione nel ritiro»
«Sarebbe stato più facile non presentarsi, perché tutta Italia da giorni le chiedeva di non combattere. Ma Angela era motivata e voleva farlo. Certo al sorteggio, quando ha conosciuto l’avversaria, mi ha detto ‘non è giusto’. Ma qui oggi non c’è stata premeditazione». Il tecnico del pugilato azzurro, Emanuele Renzini, racconta il match della discordia tra Angela Carini e l’algerina iperandrogina Imane Khelif. Carini ha abbandonato dopo «aver preso un pugno, mi ha detto che non se la sentiva che non voleva combattere. Ho provato a dirle di arrivare almeno alla fine della prima ripresa così ci saremmo confrontati, ma niente».
«Rispetto la sua decisione — ha aggiunto il dt del pugilato, Renzini -, non c’è stata una decisione a monte, lei ai punti avrebbe potuto anche vincere. Ne abbiamo parlato tanto in questi giorni poi è scoppiata la bomba mediatica, da una parte era contenta di essere un po’ paladina di un movimento e far vedere come vanno le cose. Dall’altra teneva alla sua Olimpiade voleva giocarsi le sue chance. Ho capito che era indignata che in una categoria come la sua possano gareggiare atlete con caratteristiche così androgene. Non se l’è sentita, ma non avevamo deciso che andasse così».
Boxe, Alemanno: «Una vergogna che non si deve più ripetere»
«Angela Carini ha fatto bene a mandare tutti a quel paese. È stata una truffa vergognosa, degna delle Olimpiadi di Macron. Adesso l’Italia si deve far sentire: non dobbiamo più partecipare a gare internazionali dove non sia chiara la distinzione di genere. Le nostre atlete non devono essere più esposte a massacri di questo genere. Il Governo si faccia sentire e il Parlamento, se necessario, faccia delle leggi che garantiscano la correttezza delle competizioni sportive». Così ha dichiarato Gianni Alemanno Segretario Nazionale del Movimento Indipendenza.
Salvini: «Brava Angela e vergogna a chi ha dato ok al match»
«Picchia troppo forte, non è giusto. Brava Angela, hai fatto bene! La nostra atleta si è dovuta ritirare contro Imane Khelif, prima di scoppiare in lacrime per tanti sacrifici andati in fumo. Una scena davvero poco olimpica: vergogna a quei burocrati che hanno permesso un match che evidentemente non era ad armi pari. Se ne sono accorti tutti in Italia e nel mondo, tranne i distratti commentatori della RAI. Un abbraccio ad Angela, forza!». Lo scrive sui social il leader della Lega, Matteo Salvini.
Meloni: «Bella giornata, io tifosa dell’Italia»
Che gare vedrà a Parigi 2024? «Vedremo la pallavolo, vedremo le ragazze della ginnastica artistica. Ma, insomma, ogni gara è bella, ogni gara è importante, non credo che a loro faccia differenza se tra il pubblico c’è anche la presidente del Consiglio oppure no»: lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo ai cronisti a Casa Italia. La premier ha quindi sottolineato di essere «una tifosa, come ciascuno di noi, quando facciamo il nostro lavoro, siamo soprattutto tifosi dell’Italia, dei nostri atleti. È una bella giornata dai», ha sottolineato la premier a Parigi.
Meloni: «A Parigi per i sacrifici dei nostri atleti»
«Di ritorno da un’impegnativa missione in Cina, siamo voluti passare anche qui a Parigi a salutare gli atleti, ringraziare l’organizzazione, il Coni, penso sia un dovere delle istituzioni esserci, soprattutto per questi ragazzi, per queste ragazze, che fanno sacrifici per anni sperando di sentir suonare l’inno nazionale, di veder sventolare la bandiera tricolore»: lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arrivando a Casa Italia. «Penso — ha continuato — che la nazione nel suo complesso debba dire grazie a loro per questi sacrifici, per questo impegno, per questa dedizione. Per questo ho pensato che fosse giusto esserci, anche se molto velocemente».
Nuoto, azzurre staffetta 4×200 mista eliminate
Italia fuori nella staffetta 4×200 mista donne ai Giochi olimpici di Parigi. Il quartetto azzurro, composto da Sofia Morini, Giulia D’Innocenzo, Matilde Biagiotti e Giulia Ramatelli chiude in batteria col quinto tempo alle spalle di Australia, Ungheria, Cina e Canada. Le azzurre chiudono con il nono tempo totale a 92 centesimi dalle neozelandesi ottave.
Meloni: «La Senna come il Tevere? I due fiumi si somigliano»
«Ancora non ho guardato bene per capire» se la La Senna ricorda il Tevere. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Gioria Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti a Casa Italia. «Sicuramente i due fiumi si assomigliano, penso che scegliere di fare la gara di Triathlon nella Senna fosse una scelta, diciamo così, suggestiva. Poi ho visto che ha creato molte polemiche ma non entro nella materia, sono materie che attengono più alla scienza da questo punto di vista. Cerchiamo però di evitare le polemiche», ha concluso Meloni.
Meloni: «Khelif? le tesi estreme incidono su diritti donne»
«Sono anni che cerco di spiegare che alcune tesi portate all’estremo rischiano di impattare soprattutto sui diritti delle donne». Lo ha detto da Casa Italia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a proposito del combattimento tra la pugilatrice azzurra Angela Carini e l’algerina iperandrogina Imane Khelif. «Io penso che atleti che hanno caratteristiche genetiche maschili, non debbano essere ammessi alle gare femminili — ha aggiunto Meloni — E non perché si voglia discriminare qualcuno, ma per tutelare il diritto delle atlete a poter competere ad armi pari». «Il Cio — ha aggiunto Meloni — cambiò il regolamento nel 2021 su questa materia, noi presentammo una mozione per segnalare le conseguenze che questo poteva avere. E’ un fatto che con i livelli di testosterone presenti nel sangue dell’atleta algerina, la gara è una gara che già non sembra equa in partenza» La premier aggiunge che «c’erano anche motivi legati alla sicurezza. Penso si debba fare attenzione a discriminare nel tentativo di non discriminare». «Quindi — la conclusione -, non ero d’accordo con la scelta nel 2021, non sono d’accordo con la scelta oggi».
La Russa: «Ritiro Angela le fa onore, l’aspetto in Senato per abbracciarla»
«Il pianto inconsolabile di Angela ci colpisce ma il suo ritiro le fa onore. L’aspetto in Senato per abbracciarla». Così Ignazio La Russa, presidente del Senato, dopo il ritiro della boxeur italiana Angela Carini, nel match olimpico contro l’avversaria algerina Imane Khelif.
Carini spiega, un pugno mi ha fatto troppo male
«Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta». Angela Carini spiega così, ancora in lacrime, il suo repentino abbandono nel match contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024. «Esco a testa alta», ha aggiunto l’azzurra.
Meloni: «Emozionata per Carini, non era gara alla pari»
«Non ero d’accordo con la scelta del 2021, non sono d’accordo oggi, ringrazio Angela Carini per come si è battuta anche non siamo riusciti a vederla, abbiamo visto solo dei piccoli flash…» «Si è ritirata» le fanno notare i giornalisti a Casa Italia. Continua Meloni: «Mi dispiace ancora di più, mi ero emozionata ieri quando ha scritto combatterò’ perché in queste cose sicuramente conta anche la dedizione, la testa, il carattere. Però poi conta anche poter competere ad armi pari. E dal mio punto di vista non era una gara pari».
Pugilato, Carini abbandona il ring
Pochi secondi, poi la decisione di abbandonare. Angela Carini ha scelto di non affrontare il match contro la pugile iper-androgina algerina Imane Khelif. Poi, dopo che i giudici hanno validato la sua scelta con il verdetto ufficiale, l’azzurra si è inginocchiata sul ring e ha pianto.
Pugilato, sul ring Carini e Khelif
Tutto pronto per il pugilato. A scontrarsi sul ring sono l’italiana Angela Carini e l’algerina Imane Khelif.
4 senza maschile di canottaggio, Italia quarta
Sfuma il sogno di una medaglia per gli azzurri del quartetto uomini nel canottaggio ai Giochi olimpici di Parigi. La squadra composta da Matteo Lodo, Giovanni Abagnale, Giuseppe Vicino e Nicholas Kohl chiude quarta. L’oro va agli Stati Uniti, argento alla Nuova Zelanda, terzo gradino del podio per la Gran Bretagna.
Judo donne, Bellandi in semifinale
Alice Bellandi si qualifica per le semifinali del torneo olimpico femminile di judo, categoria 78 kg. L’azzurra, vicecampionessa del mondo, ha superato nei quarti l’ucraina Yelizaveta Lytvynenko.
Palmisano in lacrime: «Fa male ma non sono robot»
«Fa male, non immaginavo questo scenario. É stato un anno facile, ora devo metabolizzare queste ore per capire cosa fare per la staffetta». Lo ha detto Antonella Palmisano dopo il ritiro nella marcia 20km a Parigi. La marciatrice azzurra scoppia in lacrime vedendo le immagini della premiazione: «Mi sentivo perfetta, non so cosa sia successo. Ma questo è lo sport ora va solo accettato. Non siamo robot, non era la mia giornata». Poi ha concluso: «Mi ritrovo nelle parole della Errigo, non può essere oggi a identificare l’atleta che sono».
Martinenghi e Ceccon al pranzo Casa Italia con premier Meloni
Le due medaglie d’oro del nuoto italiano a Parigi 2024, il ranista Nicolò Martinenghi e il dorsista Thomas Ceccon, pranzeranno — rende noto la Federnuoto — oggi a Casa Italia con la premier Giorgia Meloni. Martinenghi, tra l’altro, festeggia oggi il suo 25/o compleanno.
Eliminati i due atleti più anziani di questa Olimpiadi
La sesta giornata di Parigi 2024 comincia senza i due atleti più anziani di questa edizione dei Giochi. Sono infatti stati eliminati il cavaliere spagnolo Juan Antonio Jimenez Cobo, 65 anni, e la pongista lussemburghese Ni Xia Lian, 61 anni, battuta dalla numero uno del mondo, la cinese Sun Yingsha. Cobo, argento a Sydney 2000, era alla sua terza Olimpiade, e mancava da 20 anni visto che la sua ultima apparizione era stata quella di Atene 2004. Ieri, in sella ad Euclides Mor, si è piazzato all’ultimo posto del suo gruppo, il D, delle qualificazioni dell’individuale di Dressage. Ora tornerà a fare l’allenatore del suo sport preferito, visto che dirige un centro di equitazione di cui è anche comproprietario. Ni Xia Lian, nata a Shangai, ha cominciato a praticare il tennis tavolo a 7 anni e quando ne aveva 16 faceva già parte della nazionale cinese. Nel 1983 è stata campionessa del mondo, mentre dal 1991 vive in Lussemburgo dove, quando non si allena o gareggia, gestisce uin albergo insieme al marito. Quella di Parigi, dove aveva superato il primo turno battendo la brasiliana Giulia Takahashi, è stata la sua sesta partecipazione alle Olimpiadi e il suo motto qui in Francia era «so di non essere la più giovane, ma oggi sono più giovane di domani: ma finché ha dei traguardi da raggiungere, l’età non è un ostacolo».
Marcia femminile, vince la cinese Yang
La cinese Jiayu Yang ha vinto la medaglia d’oro nella 20 km di marcia femminile ai Giochi di Parigi. La cinese ha chiuso col tempo di 1h 25’54 davanti alla spagnola Maria Perez e all’australiana Jemima Montag. Delusione per la campionessa olimpica a Tokyo, l’azzurra Antonella Palmisano, che si è dovuta ritirare dopo circa 14 chilometri, da alcuni chilometri era in difficoltà. Chiude 23esima l’azzurra Eleonora Anna Giorgi, 35esima Valentina Trapletti.
Antonella Palmisano in lacrime
Delusione azzurra per Antonella Palmisano che si è’ritirata dalla 20 km di marcia femminile ai Giochi di Parigi 2024. Il ritiro è arrivato dopo 58′ di gara. L’azzurra, oro a Tokyo, in lacrime, è andata ad abbracciare il marito allenatore Lorenzo Dessi.
Judo, bene Pirelli e Bellandi
Notizie positive arrivano dal Judo. Dopo aver battuto la brasiliana Aguiar, Alice Bellandi vola ai quarti di finale. Bene anche Gennaro Pirelli, agli ottavi dopo aver sconfitto il croato Kumric.
Antonella Palmisano si ritira
A Parigi 2024 Antonella Palmisano si è ritirata intorno al tredicesimo chilometro della prova olimpica della marcia 20 km. La marciatrice italiana, medaglia d’oro a Tokyo 2021, era nel gruppo delle inseguitrici della cinese Jiayu Yang che ha staccato tutte le altre.
Antonella Palmisano undicesima
Dopo dieci giri, Antonella Palmisano è undicesima in classifica.
La cinese Yang in testa
Con 15» di vantaggio, la cinese Yang è in testa al gruppo delle marciatrici. Antonella Palmisano attualmente quinta dopo otto giri.
Palmisano nel gruppo di testa
Dopo 5 chilometri, Antonella Palmisano è sempre nel gruppo di testa. Più indietro Giorgi e Trapletti, fuori dalle prime trenta.
Antonella Palmisano terza dopo il primo giro
Dopo il primo giro della 20km di marcia femminile, Antonella Palmisano è in terza posizione.
Marcia femminile, via alla 20km
Partita alle 09.50 la 20km di marcia femminile. In gara per l’Italia Antonella Palmisano, Valentina Trapletti ed Eleonora Giorgi.
Stano: «Ho dato il massimo ma non è stato sufficiente»
«Oggi mi sono concentrato molto con me stesso, avevo parlato col mio psicologo, ho dato il massimo ma non è stato sufficiente. Ci ho provato, mi dispiace per chi si è svegliato presto». Così Massimo Stano subito dopo aver chiuso al quarto posto la 20 km di Marcia alle Olimpiadi di Parigi. «C’è rammarico, ci ho provato fino all’ultimo, sono andato a scavare fino all’ultimo — ha detto l’atleta pugliese ai microfoni della Rai — E’ chiaro che una medaglia è sempre bella ma sono contento perché essere qui con 55 giorni di preparazione non era scontato, Quindi è una mezza vittoria e voglio ringraziare tutti i medici e lo staff e chi mi ha aiutato. La mia famiglia è qui e vado a godermi i figli. Voglio anche ringraziare il mio amico Michele Antonelli. Ora vediamo se la federazione mi farà gareggiare nella staffetta, sono pronto. Per la medaglia dovrò aspettare Los Angeles. La caviglia? Più volte si è girata, c’è qualcosa da vedere e da sistemare, forse ho un cedimento, una muscolatura mancante».
Il podio (e i risultati degli italiani)
Massimo Stano non è riuscito a bissare l’oro di Tokyo 2020 nella 20 km di marcia. L’azzurro ha chiuso al quarto posto nella maschile dei Giochi di Parigi 2024 dopo una gara condotta nel gruppo di testa, a il 32enne pugliese delle Fiamme Oro ha accusato dei problemi alla caviglia sinistra nel finale di gara che hanno compromesso il podio. L’oro è andato all’ecuadoriano Brian Daniel Pintado in 1 ora 18’55, argento per il brasiliano Caio Bonfim in 1 ora 19’09 e bronzo per lo spagnolo Alvaro Martin in 1 ora 19’11, mentre Stano ha chiuso ad appena 1 secondo dal podio in 1 ora 19’12. Ventesimo posto per l’altro pugliese Francesco Fortunato (Fiamme Gialle), mentre ha chiuso 41° il lombardo Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle).
Quarto posto per Stano
Massimo Stano è quarto nella 20 km di marcia a Parigi 2024. L’azzurro, oro olimpico a Tokyo sulla stessa distanza, non ha confermato il risultato di tre anni fa arrivando a 3» dall’ecuadoriano Brian Daniel Pintado, oro, e a 1» dal bronzo dello spagnolo Alvaro Martin.
Stano primo dopo un’ora di gara
Prima posizione per Massimo Stano. Dopo 16 chilometri, e dopo un’ora di gara, l’italiano è primo tra tutti i marciatori in gara.
Stano in terza posizione al chilometro 12
Arrivati al 12esimo chilometro, l’italiano Stano è in terza posizione, preceduto da Zhang (Cina) e Pintado (Ecuador). 25esimo posto per Fortunato, 39esimo per Orsoni.
Atletica, si parte
Comincia l’atletica alle Olimpiadi. Nonostante un ritardo di mezz’ora per la pioggia, è iniziata oggi alle 8 la 20km di marcia maschile.
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