17.05.2025
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Politics

dalla doppia laurea all’attività nella moda, il profilo


La replica al vetriolo di Maria Rosaria Boccia aumenta le grane del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che – scoppiata la polemica — aveva tentato di prenderne le distanze con una lunga lettera a La Stampa. Nessuna spesa da parte del Ministero per la donna, si era difeso, ma via Instagram Boccia ha subito smentito questa versione: «Io non ho mai pagato nulla», le sue parole.

E adesso l’attenzione è tutta su questa misteriosa figura che molti descrivono vicinissima a Sangiuliano e che sui social si è definita in un post “Consigliere del Ministero per i grandi eventi”, smentita però proprio dalla Sede del Collegio Romano. Anche il titolo di presidente dell’associazione Fashion week Milano moda, che si era attribuita sempre sui social, non è stato confermato dalla Camera della Moda, che ne ha preso le distanze.

Chi è Maria Rosaria Boccia: il negozio di abiti da sposa e l’impegno a Pompei

«Carneade chi era costui?», scriveva Manzoni.

Chi è colei che oggi mette a rischio la posizione di Sangiuliano a capo del Ministero? Nata a Pompei nel 1983, la biondissima Boccia è molto conosciuta dal primo cittadino della sua città Natale, Carmine Lo Sapio, lo stesso che ha donato a Sangiuliano le chiavi della città in vista del G7 della Cultura. «Conosco Boccia da quando è nata – ha detto Lo Sapio – non conosco il bisnonno ma conosco il padre, gli zii: loro vendono abbigliamento da una vita. Maria Rosaria collabora in uno di questi negozi, non so se in quello dello zio o del padre, dove vendono abiti da sposa». Boccia stessa – che da molti viene definita “influencer” anche per i suoi scatti a eventi di gala — avrebbe provato ad aprire un negozio di abiti da sposa qualche anno fa, mai decollato e chiuso dopo poco.

Ma le attività di Boccia non si limiterebbero al campo della moda. Lo Sapio aggiunge: «A Pompei questa donna ha partecipato a diversi eventi. Tre anni fa è venuta in città con un’associazione di imprenditori di prodotti caseari, del casertano e del salernitano, durante la festa della città che si tiene ad ottobre e ha donato questi prodotti ai partecipanti che si recavano al loro stand». Una donna dalle mille risorse, insomma. La cui intraprendenza, secondo il sindaco, sarebbe dimostrata anche da quanto accaduto l’aprile scorso, quando Boccia «durante il Festival della bellezza che organizziamo a Pompei ha portato docenti universitari e medici, promuovendo diversi screening per alcune malattie, il tutto organizzato egregiamente». «Se lei ha lavorato o lavora con il ministro Sangiuliano – precisa Lo Sapio – questo a me non lo ha mai detto».

A parlare però sarebbero le immagini. Perchè durante l’estate il profilo Instagram di Boccia- che ha raggiunto dopo lo scoppio del giallo 30mila followers — è un trionfo di foto negli spazi del Ministero della Cultura o nella Sala Stampa della Camera dei deputati. Ma a Palazzo Chigi negano di conoscerla.

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La doppia laurea e le foto con Sangiuliano

Da uno sguardo al profilo LinkedIn di Boccia emerge una doppia laurea in Economia, la prima in Economia aziendale conseguita nel 2005 all’Università Parthenope, la seconda in Economia e management all’Università telematica Pegaso. Ma, visto l’eclettismo delle sue attività, sempre immortalate sui suoi profili, rimane difficile comprendere davvero che lavoro faccia. Eppure la vicinanza al ministro della Cultura è dimostrata da alcune immagini del recente Meeting di Rimini, dove compare proprio accanto a Sangiuliano, così come a Pompei. La donna sembra esserci sempre nelle occasioni che contano. In una foto del 19 agosto appare addirittura vicino al Papa. Quel che è certo, misteri a parte, è che la vicenda si sta trasformando in un vero e proprio problema per il Governo Meloni, con le opposizioni che continuano a dare battaglia sul punto, intimando al ministro Sangiuliano di riferire in Parlamento.

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