Tra l’Inter e Monaco di Baviera, sede della finale di Champions League contro il Psg, ci sono ancora tre gare di campionato: Torino, Lazio e Como. Si parte dal match in casa dei granata, squadra ostica da affrontare. Simone Inzaghi deve gestire le energie e come già accaduto nella gara con il Verona del 3 maggio – vinta 1-0 grazie al rigore di Asllani – punterà sul turnover. In molti resteranno a casa o in panchina. In primis, come era prevedibile dopo lo sforzo fatto per rientrare in tempi di record e giocare la semifinale di ritorno contro il Barcellona, Lautaro Martinez. Il capitano argentino ha bisogno di assoluto riposo avendo giocato sopra l’elongazione dei flessori della coscia sinistra e ora si deve prendere tutto il tempo necessario per tornare al 100% e farsi trovare pronto per il 31 maggio. Non è da escludere, infatti, che possa saltare anche l’ultima gara a San Siro di campionato, quella contro la Lazio nel weekend 17-18 maggio (la data ufficiale sarà stabilità martedì 13).
Oltre a Lautaro Martinez, a Torino non ci saranno neanche Pavard (ha alzato bandiera bianca nella rifinitura pre Barcellona per una distorsione alla caviglia), Mkhitaryan (affati-
camento alla coscia destra) e, molto probabilmente, anche Frattesi (problema muscolare all’addome). Altri, invece, sono apparsi stanchi dopo la gara con il Barcellona. Una battaglia epica che potrebbe costringere a un turno di riposo giocatori come Bastoni, Dimarco, Dumfries, Acerbi e Thuram. Perché mai come ora è fondamentale una prevenzione sugli infortuni. Servono forze fresche e i nerazzurri ne hanno, eccome. Ci sono Carlos Augusto, Zalewski, Darmian, de Vrij, Zielinski, Arnautovic (o Correa) e Taremi. L’iraniano ha dato segnali di risveglio molto importanti nel doppio confronto contro il Barcellona. Adesso ha bisogno di giocare per tornare ai suoi livelli dopo i problemi di pubalgia.
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