Che cosa non sappiamo di Jannik Sinner? Quando non ci rimbalza davanti da una pubblicità tv all’altra lo scopriamo negli assillanti selfie al ogni pompa di benzina e a qualsiasi riunione coi vecchi amici dello sci, o comunque ci informano che ha portato il gatto dal veterinario con la Panda della mamma. Nel tennis non ci scappa: ieri l’abbiamo ritrovato vincente per 7-6 6-3 sul qualificato locale Hanfmann all’esordio di Halle, dove difende il titolo di 12 mesi fa riprendendo contatto con l’erba sulla strada di Wimbledon (prossimo test il campione 2023, genio e sregolatezza Bublik). Ma il suo super potere è quello di intenerirci sempre, fino a farci scappare una lacrimuccia: che scali la montagna-top 10 e i tabù Medvedev e Djokovic, che soffra per la vicenda-doping, che sconti tre mesi di squalifica per responsabilità oggettiva per le colpe del suo team, che manchi tre match point e poi si arrenda dopo 5 ore e mezza, col visino smunto, le braccine piegate e le gambe molli, resistendo solo di nervi a Maciste-Alcaraz nella mitica finale di Parigi.
CUORE D’ORO
Ma il numero 1 del mondo delle ultime 54 settimane non conosce limiti e va oltre, ancora, di più, molto di più, perché scopriamo che, da benefattore DOC, ha saldato in forma anonima il debito-mensa degli studenti dell’Istituto Comprensivo di San Candido, il paese in cui è cresciuto. Il nobile gesto è stato confermato dalla scuola che, inizialmente, pensava ad un errore ma ha capito tutto dalla toccante lettera del tre volte campione Slam Sinner agli studenti e al personale scolastico. Nella quale il 23enne esprime gratitudine per ciò che ha ricevuto dalla sua comunità e incoraggia i ragazzi a non smettere mai di sognare. Semplice, diretto, lineare, come al microfono sul campo di Halle: «Sono davvero felice perché non sapevo come sarebbe andata. Hanfmann colpisce molto bene da fondo ed ha un gran servizio, brekkarlo è molto difficile. Sono soddisfatto per essere stato solido mentalmente. Il primo set ha rischiato di decidersi al tie-break, che non sai mai come può andare a finire. Sono contento della mia prestazione, sono stato molto attento sui miei turni di servizio. Era il mio primo match quest’anno sull’erba e vediamo come andrà il prossimo turno dopo il giorno di riposo, perfetto perché il fisico deve assimilare le sensazioni di una superficie nuova».
NON LASCIA, RADDOPPIA
Intanto, l’Italia che questa settimana sull’erba deve rinunciare a due frecce importanti come Berrettini e Musetti (coi muscoli feriti), e anche Arnaldi (caviglia in disordine), festeggia sempre ad Halle il successo annunciato di Lorenzo Sonego (6-3 6-2) sull’ex eroe di casa Germania, Struff, ora in disarmo, ma soprattutto l’esaltante braccio di ferro vinto dal guerriero Fabio Cobolli contro l’astro nascente Joao Fonseca con l’eloquente 5-7 7-6 7-6. Il 23enne romano, forte dell’86% di punti ottenuti con la prima di servizio, ha salvato anche un match point nell’equilibratissimo duello col 18enne brasiliano e si propone così, su una superficie ostica come l’erba, alla sfida di domani con Shapovalov. Mentre la Federtennis USA che organizza l’ultimo Major stagionale, a New York, ha annunciato alcune coppie del doppio misto del 19 e 20 agosto dall’inedita formula. Le iscrizioni ufficiali chiuderanno il 28 luglio con 8 team con la migliore classifica combinata e 8 wild card (specialisti della disciplina), partite al meglio dei 3 set da 4 games con super tie-break nel terzo parziale (come alle Next Gen Finals), primo premio di milione di dollari. I binomi iscritti: Emma Navarro-Sinner, Raducanu-Alcaraz, Paolini-Musetti, Danilovic-Djokovic, Sabalenka-Dimitrov, Swiatek-Ruud, Andreeva-Medvedev, Rybakina-Fritz, Bencic-Zverev, Errani-Vavassori, Zheng-Draper, Keys-Tiafoe, Osaka-Kyrgios, Badosa-Tsitsipas, Townsend-Shelton, Pegula-Paul. Che preludio ai singolari degli US Open dal 24!
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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