02.11.2025
12 Street, Rome City, Italy
Politics

Cori fascisti nella sede di Fratelli d’Italia a Parma, commissariata federazione provinciale di Gioventù Nazionale


Polemica a Parma. Un gruppo di giovani intona cori fascisti e inni al duce nella sede di Parma di Fratelli d’Italia, utilizzata anche dal movimento giovanile del partito, Gioventù nazionale. Il video sta facendo il giro del web e suscitando feroci polemiche. Secondo una prima ricostruzione è stato girato la sera del 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma. I locali si trovano in Borgo del Parmigianino, nel centro della città emiliana. La canzone che cantano è «Me ne frego». Questa la parte di testo che si sente: «Se il sol dell’avvenire è rosso di colore, me ne frego di morire sventolando il tricolore! Ce ne freghiamo della galera, camicia nera trionferà. Se non trionfa sarà un macello col manganello e le bombe a man!». Poi si sente: «Duce, Duce». Sull’accaduto interviene il sindaco Michele Guerra: «I valori che rappresenta questa città sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza alcun pudore propagandano nella sede di Fratelli d’Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori per le camicie nere e gli squadristi. Parma non accetterà né ora né mai squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso».

Commissariata federazione provinciale di Gioventù Nazionale

 «In accordo con i vertici nazionali del movimento, si è proceduto al commissariamento immediato della federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma per motivi di incompatibilità politica.

Si procederà quanto prima alla nomina di un commissario». Così il coordinamento regionale di Gioventù Nazionale Emilia-Romagna annuncia il commissariamento della sezione parmigiana.

Pd: «Chissà se Meloni stavolta condannerà i cori fascisti»

«A Parma, dentro e fuori la sede di Fdi e gioventù nazionale, in pieno centro, si inneggia al fascismo e al duce con orgoglio. Proviamo vergogna e sdegno pensando ai valori della nostra Emilia-Romagna, a chi ha combattuto ed è morto per liberare il nostro Paese. Chissà se la presidente Meloni questa volta condannerà le azioni della migliore gioventù italiana. Abbiamo poche speranze al riguardo», dice Luigi Tosiani, segretario regionale del Pd dell’Emilia-Romagna.

«In questi anni abbiamo chiesto in più occasioni al capogruppo di Fratelli d’Italia Priamo Bocchi di esprimere chiare parole di condanna verso il regime e l’ideologia fascista ma il consigliere ha dichiarato che non lo avrebbe mai fatto, fino a difendere il raduno neofascista di Casa Pound nella nostra città». Così Sandro Campanini, capogruppo Partito Democratico in Consiglio comunale a Parma commenta il video dei cori fascisti nella sede cittadina di Fratelli d’Italia. «Non è più possibile nascondersi dietro un dito, ci aspettiamo da lui (Bocchi, ndr), dai parlamentari locali di FdI e da Meloni parole chiare ed inequivocabili di condanna e di radicale presa di distanza» prosegue Campanini, «altrettanta chiarezza ci aspettiamo dagli alleati di FdI alle scorse elezioni amministrative, cioè Lega e Lista Vignali-Forza Italia. Non ci può essere ambiguità né sottovalutazione, perché il fascismo è all’antitesi del nostro statuto comunale. Il nome di Parma, medaglia d’oro per la resistenza, non può essere infangato dalla presenza di neofascisti, ancora peggio se nella sede di un partito presente in Consiglio comunale come FdI».


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]