17.05.2025
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Sports

«Contento di questo test, ma c’è ancora da migliorare. Capitano? Ho scelto Zaccagni»


La Lazio archivia con un netto 3-0 la pratica Hansa Rostock e per Marco Baroni la soddisfazione è grande dopo il triplice fischio: «Abbiamo fatto un bel test secondo me. La squadra ha cercato compattezza e aggressività. Stiamo lavorando su alcune situazioni: nel secondo tempo per esempio abbiamo segnato il secondo gol su un cambio di fronte, è una cosa che dobbiamo cercare maggiormente. Ci servono queste partite per trovare quell’identità di squadra che ci serve per affrontare gli impegni che contano».

Lazio, le parole di Marco Baroni

Sui margini di miglioramento: «Ne abbiamo di ampi e qui ho trovato una disponibilità straordinaria. Poi, come detto già, io cerco un gioco che dia pochi punti di riferimento. La squadra lo sta metabolizzando e condividendo, e questa è la cosa più importante. Il gruppo crede in quello che fa». Sulla difesa: «Anche oggi qualche rischio lo abbiamo preso nel voler uscire palla al piede, ma mi piace perché la squadra deve avere coraggio, fa parte del nostro dna».

Baroni ammette: «Ho scelto Zaccagni come capitano»

Scelto il capitano: «Zaccagni è una scelta mia. Come vi avevo detto – rivela il tecnico a Lazio Style – ho fatto una riunione e l’ho comunicato alla squadra. Ho fatto una scelta attenta e ponderata poiché questa è una squadra che ha tanti capitani. Mattia è un ragazzo che intanto è in Nazionale, che di recente ha sposato la società rinnovando il contratto. In più ha talento e ha la responsabilità di portare la fascia per un motivo di rappresentatività che c’è in molti qui.

Lui dovrà essere bravo a non sbagliare mai negli atteggiamenti e sono convinto che ci riuscirà».

Il tecnico: «Contento della gara. Dele-Bashiru ha tante potenzialità»

Ancora sul match: «Oggi c’era uno scenario bellissimo con lo stadio pieno e un avversario che ha fatto una partita vera, ciò di cui avevamo necessità. Poi piano piano le difficoltà si alzeranno per arrivare al livello che ci interessa. Sono contento perché affrontare queste partite ci fa crescere e preferisco chiamarle test anziché amichevoli». Infine su Dele-Bashiru e la questione ruoli: «Dele ha tante potenzialità e poi mi piacciono i giocatori forti di qualità. È stato fermo per un problemino tendineo, ha bisogno di lavoro, ma gli va costruita la posizione creandogli uno spessore di conoscenza del nostro calcio e di ciò che gli serve per diventare determinante. Il tempo è poco, ma è un ragazzo molto disponibile, ha fatto delle cose interessanti, ma deve imparare a ricevere la palla meno spalle alla porta. Ha una grande gamba per attaccare in profondità. Ormai il calcio dove c’è un ruolo specifico per me è un po’ passato, quindi cerco la mobilità».

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