La Lazio parte male, ma poi torna a fare punti in un match pirotecnico contro il Milan all’Olimpico. Un risposta importante per Marco Baroni: «Eravamo partiti bene, ma loro alla prima occasione ci hanno colpito su una gran palla messa dentro. Da lì ci siamo un po’ intimoriti, ma siamo rimasti presenti. Abbiamo fatto un’ottima ripresa spingendo tanto. Abbiamo lasciato qualcosa per strada, ma dobbiamo dare tempo ai ragazzi. Oggi hanno fatto una buona partita, anche se vanno gestite meglio alcune fasi di transizione». E ancora: «Abbiamo fatto qualcosa di buono, ora dobbiamo iniziare a fare anche qualcosa di bello. Io ho dato un segnale alla squadra. Con le due punte qualcosa dovevamo rischiare e il messaggio è stato recepito».
Lazio, le parole di Marco Baroni
Su quello che manca: «Questa squadra deve mantenere il palleggio, che però non deve essere fine a se stesso, ma deve portare a fare gol. Su questo dobbiamo ancora lavorare. Abbiamo perso delle individualità importanti, ma il collettivo è buono e dobbiamo trovare convinzione attraverso il lavoro e il sacrificio». Sull’avversario: «Oggi ho avuto ottime risposte, sono contento anche se mi sarebbe piaciuto vincere. Avevamo comunque di fronte un Milan contro cui non puoi sbagliare niente». Sui singoli a partire da Rovella: «Lui è una garanzia, per me è più mediano che vertice. Lui ha dato segnali importanti, si è assunto la responsabilità anche di portare la pressione alta». Sul mattatore di serata, Nuno Tavares: «L’ho rischiato, ma ha grandi qualità. Noi lo dobbiamo sostenere, oggi ha fatto vedere qualcosa, ma deve trovare ancora la condizione fisica migliore considerando che non giocava da febbraio. Con lui e anche con Pellegrini possiamo avere la spinta che ci serve a sinstra».
Baroni: «Sono contento della rosa che ho a disposizione»
Sul mercato: «Io lavoro sul campo, ma effettivamente ci sono state delle situazioni. Casale veniva da un’annata difficile, io gli ho dato fiducia e c’è stato un momento in cui il ragazzo sentiva la necessità di cambiare aria. Per il resto io lavoro per migliorare la rosa, i ragazzi che ho. Uno dei primi obiettivi che deve avere un allenatore è valorizzare i singoli, ma io sono contento della rosa». Alla ripresa ci sarà anche Gigot: «Ci darà esperienza e personalità». Sugli infortunati e la sosta: «Gila e Pellegrini sicuramente rientreranno martedì in gruppo. Perdiamo qualche giocatore per le Nazionali, ma io non vedo l’ora di lavorare martedì con i ragazzi.
La sosta arriva in un momento importante perché ci permette di lavorare con la squadra, ne abbiamo bisogno».
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