«Condivido la sua scelta di fermarsi. Ho smesso di cantare per i miei figli, non mi pento»

Per sua moglie Laura Valente, Pino Mango resta un poeta. Un poeta unico che oggi avrebbe 70 anni e festeggerebbe i 40 anni di Oro. A dieci anni dalla sua morte la voce storica dei Matia Bazar ricorda la loro vita. Il primo incontro. «In sala di registrazione: era il 1983. Avevo appena compiuto 20 anni — racconta a La Repubblica — Pino ne aveva 9 più di me. Eravamo molto diversi. Io vivevo in famiglia, andavo alla Bocconi, lui veniva da Lagonegro, in provincia di Potenza. Me lo presentò il produttore Alberto Salerno, marito di Mara Maionchi». Date, anniversari. Tutte importanti: «Sono 40 anni dell’uscita del disco e venti dal nostro matrimonio: ci siamo messi insieme nell’84 e sposati nel 2004». 

L’amore con Pino Mango

Non fu un colpo di fulmine.

Il loro amore «è nato frequentandoci, stessa sensibilità artistica. Ci siamo conosciuti in una fase cruciale, la gavetta. Io stavo cercando la mia strada, Pino aveva fatto tre lp». E per amore Laura ha smesso di fare musica. Ma nessun pentimento: «Nostro figlio Filippo aveva tre anni, desideravamo un altro bambino, vivevamo a Lagonegro, nella casa dove era nato Pino. Alla fine ho fatto una scelta». E così, racconta ancora a La Repubblica: «Mi sono vissuta una famiglia meravigliosa, anni di amore pazzesco. Casa nostra era un’isola felice, piena di musicisti».

I figli

Un matrimonio fatto per i loro bambini: Filippo aveva nove anni, Angelina tre. «Non credevamo nella contrattualizzazione dei sentimenti ma avevamo i bambini, erano “i figli del cantante e della cantante»». Laura Valente conferma di condividere la scelta di sua figlia Angelina di fermarsi. «Quando tornerà a esibirsi lo deciderà lei, quando si sentirà pronta. Ha una squadra bellissima di persone al suo fianco». Da moglie e mamma ha ancora i brividi per l’esibizione di Angelina a Sanremo con La Rondine. «Ha commosso l’Italia e anche me. Per tanti fattori, cantava una canzone del padre. Quando Angelina mi ha detto che l’avrebbe riproposta nella dimensione più intima e si è chiusa in studio con Filippo, non ho detto niente. Sono mamma, non lavoro con mia figlia. Ho aspettato di ascoltarla, era bellissima…».