Lo scorso anno quasi 3,9 milioni di italiani sono stati vittime di truffe o tentativi di frode nel settore della telefonia fissa e mobile. Secondo un’indagine condotta per Facile.it dall’istituto mUp Research, il danno medio stimato è di 124 euro per la telefonia mobile e 157 euro per quella fissa, con un impatto economico complessivo di circa 628 milioni di euro.
Metodi utilizzati dai truffatori
I truffatori utilizzano prevalentemente finti call center, false email e SMS. Per la telefonia mobile, più di un quarto delle frodi avviene tramite messaggistica istantanea come WhatsApp e Telegram. Nonostante ciò, oltre la metà delle vittime non denuncia gli episodi, per sentirsi ingenui o per non voler rendere noto l’accaduto a familiari e amici.
Strategie per difendersi
Per difendersi, Facile.it suggerisce alcune strategie pratiche: mai consegnare denaro contante a tecnici che si presentano a domicilio, verificare eventuali richieste sospette di pagamento tramite canali ufficiali, e diffidare di operatori che chiedono codici di migrazione o dati bancari. Attenzione ai finti consulenti che utilizzano gergo tecnico o offerte vantaggiose per confondere le vittime, soprattutto anziani.
Truffe comuni e come evitarle
Un’altra truffa comune riguarda le chiamate perse da numeri sconosciuti; chi richiama rischia costi telefonici elevati. È consigliabile verificare online se il numero sia segnalato come potenzialmente pericoloso. Infine, le frodi si diffondono anche via WhatsApp, SMS e altri sistemi di messaggistica, spesso veicolando link a siti falsi o servizi a pagamento nascosti nei contratti.
Controllare attentamente il contratto, la velocità di connessione dichiarata e i costi aggiuntivi può aiutare a prevenire frodi, proteggendo sia la propria sicurezza economica sia i dati personali.
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