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come difendersi dalla variabile volatilità


«Dalla scorsa settimana abbiamo avuto nervosismo sui mercati azionari. Un presunto rallentamento dell’economia Usa ha allertato gli operatori di mercato, abbiamo visto vendite eccezionali che poi si sono concretizzate con pesanti ordini “al meglio” ossia vendere senza badare al prezzo». Mariano Gambaro, responsabile della consulenza di Banca Finnat, è fiducioso. «Sui mercati ci sono operatori che utilizzano soldi presi a prestito, in varie forme, per poi investirli sui mercati principali (tipo Nasdaq)». Si parla di “prestiti a pronti”, che la banca può richiamare in qualunque momento. Se il debitore non ce la fa a rientrare? «Chi ha investito quei soldi ha bisogno di fare liquidità in tempi rapidissimi. Questo ha avuto come il tracollo dei mercati in soli due giorni. Da ieri pomeriggio, dall’apertura dei mercati Usa, c’è un graduale rientro alla normalità».

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Negli ultimi anni c’è stato un corale rialzo ed abbiamo scongiurato diverse possibili recessioni, «la tecnologia, grazie alla sua crescita, ha trainato fino a questo punto i mercati ma gli ultimi movimenti ci suggeriscono cautela ed essere maggiormente selettivi e diversificati» spiega Gambaro. Meglio comprare Fondi di investimento, ga capire il super gestore, «è molto più opportuno di prima perché rispondono ai principi sopra citati. Non da meno è importante la tempistica: non possiamo credere di comprare sui minimi ma oggi è suggerito fare acquisti graduali sull’azionario». Ma il risparmiatore si chiede: su quali settori puntare?

SOLDI SUL CONTO IN BANCA

«La tecnologia è ancora un volano importante di crescita ma questi titoli sono molto volatili — spiega Gambaro — , quindi con possibili movimenti bruschi anche nel prossimo futuro. Chi compra singoli nomi soprattutto deve saper “tollerare” bene i rischi. Se spostiamo il nostro risultato di rendimento un po’ più avanti (a 2 anni ad esempio) il suggerimento è comprare strumenti che rappresentano un tema come ad esempio la sicurezza cibernetica e il metaverso. Nomi? titoli di qualità ossia quelli che possono essere meno colpiti da una revisione al ribasso nelle previsioni di crescita. Ad esempio Unilever, Nestle, Procter & Gamble, CocaCola, J&J, Heineken sono tutti legati al tema consumi di base con una crescita in linea con inflazione». Ma oltre al tech, anche la Salute è una specie di bene rifugio? La Salute aiuta a salvaguardare la ricchezza resta interessante. I big di questo segmento sono i primi veri beneficiari della nuova tecnologia di successo (AI); anche in questo caso è difficile saper dire quale titolo farà meglio degli altri. Abbiamo già visto storie di enorme successo in questi ultimi due anni come Novorodisk con il farmaco contro l’obesità. Il covid ha poi dimostrato come la tecnologia applicata ai vaccini può essere molto efficace».

Ma molti pensano ai soldi in banca. «In genere, quando i mercati calano, il cash è definito il Re degli strumenti». Come deve investire il piccolo risparmiatore? «Su 10mila euro liquidi una opzione di portafoglio conservativa ma in grado di sfruttare il momento di mercato è la seguente: investire il 90% in titoli di stato con scadenza fino ai 5 anni, rendimento lordo del 3,5% circa e il restante 10% in strumenti che privilegino qualità, il settore Salute, e tecn. Nei mesi a seguire investire la redditività derivante dal titolo di stato in modo da arrivare nei prossimi 12 mesi ad avere un investimento azionario di almeno il 20%».

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