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Lepore: ieri il governo ha mandato camicie nere a Bologna -
Salvini: chiudere centri sociali occupati dai comunisti
Salvini, dalla sinistra nessuna condanna ai fatti di Bologna
«Domenica tra fare la croce sul simbolo della Lega e sul simbolo del Pd c’è di mezzo il mondo e io dico che in democrazia è legittima sua l’una che l’altra scelta però se guardiamo ai fatti di ieri la Schlein era a Bologna dove dei delinquenti dei centri sociali hanno preso a bastonate e sprangate dei poveri poliziotti e dalla sinistra non è venuta una parola di condanna»: lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini oggi a Bettona (Perugia) dove ha incontrato i cittadini in vista delle regionali. «Poi dicono — ha osservato — che i violenti saremmo noi. Guardate che covo di violenti qua questa mattina».
Il video postato da Salvini: zecche rosse
Nei pressi della Chiesa di Santa Marina, edificata tra il XIV e XV secolo a Castel Ritaldi, nel Perugino, Matteo Salvini torna a chiedere la linea dura contro «zecche rosse, comunisti delinquenti, criminali da centro sociale, non lo so, definiteli come volete voi». Per il vicepremier «quello che abbiamo visto ieri a Bologna e a Milano è qualcosa di indegno, di vergognoso, che non si deve più ripetere». La richiesta di Salvini è quella di «chiudere i centri sociali occupati abusivamente dai comunisti, che sono ritrovi di criminali». Poco prima lo stesso leader della Lega e numero due del governo Meloni, in un altro punto stampa del suo tour elettorale in Umbria, aveva fatto sapere che oggi stesso avrebbe chiesto al ministro Piantedosi di intervenire per «una ricognizione di tutti i centri sociali occupati abusivamente in Italia perché troppo spesso sono covi di delinquenti, per iniziare a sgombrarli uno per uno». Passeggiando all’ombra delle antiche mura del borgo medievale, nel silenzio della spiritualità che appartiene a quei luoghi, Salvini fa la voce grossa dopo la «caccia al poliziotto dei delinquenti rossi a Bologna o la caccia all’ebreo dei delinquenti rossi a Milano». Ora è il momento di agire, di sigillare i centri sociali: «Questo dobbiamo fare, perché un conto è manifestare, altro conto è prendere a sassate poliziotti o dar la caccia all’ebreo. Nel mio paese, nell’Italia libera e democratica del 2024, queste scene non si possono più vedere». Parole che in pochi minuti, finiscono nel frullatore dei social, commentate innanzi tutto da chi non nasconde l’approvazione per il leghista. I centri sociali «chiudeteli insieme ai giudici comunisti», consiglia Francesco. «Centri sociali: ritrovo di parassiti della società!», aggiunge un altro.
Lepore: ieri il governo ha mandato camicie nere a Bologna
«Io mi chiedo come sia possibile ancora una volta che Bologna non venga rispettata: domani ci sarà la presidente Meloni in città, ci hanno mandato 300 camicie nere, noi invece vorremmo ancora a chiedere i fondi per l’alluvione. I principali ministri del governo e la presidente del consiglio sono venuti in tre giorni, e esattamente in mezzo arrivano i Patrioti CasaPound. Non andava gestito così l’ordine pubblico, credo che il Ministero degli Interni su questo debba dare spiegazioni alla città di Bologna». Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, dopo i cortei, con gli scontri, di ieri.
Salvini: chiudere centri sociali occupati dai comunisti
«Immagini vergognose e inaccettabili ieri da Milano e Bologna, bisogna chiuderli questi centri sociali occupati dai comunisti e lo chiederò oggi stesso al ministro Piantedosi»: lo ha detto a Bettona (Perugia) il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini durante un incontro con i cittadini in vista delle elezioni regionali in Umbria. «Chiederò una ricognizione di tutti i centri sociali di sinistra occupati abusivamente perché sono covi di delinquenti» ha affermato Salvini. «A Bologna — ha aggiunto Salvini — la caccia al poliziotto con i bastoni, a Milano l’istigazione per la caccia all’ebreo come accaduto in Olanda e questo è inaccettabile in un Paese come l’Italia». «Quindi da ministro, da vicepresidente del Consiglio, da genitore e da segretario della Lega — ha concluso — chiederò di intervenire immediatamente per chiudere questi covi di delinquenti che sono i centri sociali comunisti».
Campagna elettorale al rush finale in Emilia Romagna mentre si alzano i toni a causa di una manifestazione di estrema destra a Bologna, raggiunta dal corteo dei collettivi antifascisti. La polizia, in tenuta antisommossa, ha bloccato i manifestanti e c’è stato un contatto con manganellate e spintoni, lancio di fumogeni e petardi. Anche un corteo anarchico, composto da circa 200 persone, ha sfilato per le strade di Bologna, controllato dalle forze dell’ordine. Meloni: «Ancora violenze e scontri generati dai collettivi, a Bologna, rivolti contro la Polizia di Stato. La mia totale solidarietà va agli uomini e alle donne delle Forze dell’Ordine. Spiace constatare che certa sinistra continui a tollerare e, talvolta, a foraggiare questi facinorosi».
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