18.10.2025
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Technology

Chip cerebrale, il veterano RJ Tanner torna ad abbracciare la figlia dopo la paralisi: l’ultimo traguardo di Neuralink


Il veterano RJ Tanner torna a muoversi grazie all’installazione di un chip cerebrale di Neuralink, l’azienda di neurotecnologie fondata da Elon Musk. Un nuovo successo che ha restituito speranza all’uomo e alla sua famiglia, dopo la paralisi causata da un incidente in moto. 

La storia di RJ Tanner

RJ Tanner – veterano che vive in Missisipi con due figlie – quattro anni fa ha subito un grave incidente in moto rimanendo completamente paralizzato. Neuralink – l’azienda di neurotecnologie fondata da Elon Musk per fare la differenza nella vita delle persone e delle comunità – lo ha selezionato come paziente per l’impianto di un chip cerebrale in grado di donare a lui e alla sua famiglia una speranza ed oggi è tornato ad abbracciare le figlie grazie ad un braccio robotico. RJ ha partecipato allo studio PRIME (Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface) di Neuralink sottoponendosi a mesi di visite mediche e scansioni per determinare la sua idoneità al dispositivo e, nell’aprile 2025, è diventato il quinto paziente dell’azienda a ricevere il chip cerebrale. «Grazie a Neuralink sono passato dall’impossibilità di fare nulla a muovere il cursore sul computer in pochi minuti», ha detto RJ.«Mi ha restituito il senso di indipendenza e libertà».

Come funziona

RJ ora utilizza l’impianto per controllare il computer, il telefono e la televisione tramite una connessione Bluetooth alla sua corteccia motoria. Ha osservato che, oltre alla comunicazione e ai giochi, il dispositivo gli restituisce un più profondo senso di autostima. Ora RJ può inviare messaggi, navigare sul web e utilizzare la navigazione vocale, e questa ritrovata indipendenza gli ha dato la motivazione per andare avanti. Durante i primi test di simulazione, il team gli ha insegnato a controllare un braccio robotico sullo schermo di un computer, e ora può giocare con sua figlia. «È la prima interazione (fisica) che io e lei abbiamo mai avuto», ha detto. «Non ricorda mai che la tenessi in braccio, non ricorda niente di tutto ciò… ma poi, quando ha visto che potevo muovere la mano robotica… ha pensato che fosse la cosa più bella del mondo». RJ è entusiasta che Neuralink lo abbia scelto come paziente. L’impianto del chip nella sua testa gli ha restituito ciò che sembrava irrimediabilmente perduto. «Grazie a Neuralink, potrò dare un nuovo senso alla mia vita», ha detto.


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