30.09.2025
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Politics

chi sono i vincitori. Giovani talenti under-35 e decani della professione, cronisti di scienza e politica


ROMA Ci sono cose che restano. E sono il ricordo e la memoria, di chi ha lasciato una grande impronta nella storia del giornalismo italiano e della società. L’eredità di Paolo Graldi, indimenticabile direttore del Messaggero e del Mattino, rivive grazie anche al suo premio. Un riconoscimento nato lo scorso anno e che oggi torna a ricordarlo. La giuria, presieduta da Gianni Letta, ha scelto i vincitori di questa nuova edizione. Due i criteri alla base della scelta: autorevolezza e competenza. E la giuria ha premiato chi ama cercare dettagli, chi sa cogliere quel punto di vista che dà, ogni giorno, la misura di un ottimo professionista. Nel pieno spirito di Paolo Graldi.

I NOMI

Per i premiati si parte dai giovani, un po’ perché dai loro occhi si osserva il futuro, un po’ perché questa volta c’è un pezzo della nostra casa di via del Tritone. A ottenere il premio per la sezione “Giornalismo under 35” è Francesco Bechis, esperto di politica italiana e internazionale e autore di saggi di geopolitica. Per il giornalismo politico il riconoscimento va ad Alessandro Barbera, giornalista della Stampa e autore di saggi politico-economici. Il premio Paolo Graldi per il giornalismo d’inchiesta va a Giuliano Foschini, inviato della Repubblica, esperto di criminalità organizzata. Per il giornalismo giudiziario si aggiudica il riconoscimento Luigi Ferrarella, inviato del Corriere della Sera, decano dei cronisti giudiziari milanesi.

Per il giornalismo radiotelevisivo la vincitrice è Alessandra Sardoni, inviata de La7, conduttrice di trasmissioni di approfondimento e autrice di saggi sulla politica italiana. Per la sezione “Autore Tv” la giuria ha assegnato il premio a Giorgio Zanchini, giornalista Rai, autore e saggista, conduttore di Radio Anch’io. Il premio per il miglior comunicatore è assegnato a Nicola Cerbino, direttore Relazioni Media e Stampa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Infine, il riconoscimento per il giornalismo scientifico va a Marta Meli, giornalista di Sky Tg24 esperta di tecnologia e autrice di documentari e saggi sullo spazio e sulla scienza.

LA GIURIA

Oltre a Gianni Letta, la giuria di questa edizione del premio, coordinata dal direttore del Messaggero Massimo Martinelli è composta da Emilio Albertario, Stefania Battistini, Giovanni Bianconi, Maurizio Caprara, Paolo Conti, Luigi Contu, Alessandro De Angelis, Margherita De Bac, Ferruccio de Bortoli, Franco Ferraro, Stefano Folli, Massimo Franco, Giovanni Grasso, Bruno Manfellotto, Silvana Mazzocchi, Clemente Mimun, Antonio Padellaro, Barbara Palombelli, Vittorio Sabadin, Cecilia Sala, Fiorenza Sarzanini, Nello Scavo e Antonello Valentini. La consegna dei riconoscimenti avverrà il 28 novembre nella Sala della Regina a Montecitorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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