Sara Curtis è alla prova del nove: tante, tra individuali e staffette, sono le gare alle quali la nuotatrice piemontese, che adesso è andata a studiare e ad allenarsi in America, all’università della Virginia (le è compagna di training Gretchen Walsh), è iscritta da oggi a domenica agli Europei di nuoto in vasca corta, in programma a Lublino.
Lublino è una media città in Polonia, non lontana dal confine con l’Ucraina, il che ha messo qualche timore: giorni fa la ferrovia che la unisce a Varsavia è stata colpita e l’aeroporto è stato chiuso. Ha messo anche qualche problema di diplomazia sportiva: World Aquatics, la federazione mondiale, ha riaperto le piscine a russi e bielorussi, purché sedicenti neutrali, ma la Polonia non concede visti ai cittadini di Mosca e Minsk per cui i nuotatori (e ce n’erano di fortissimi e di probabili favoriti e vincitori) sono rimasti a casa loro.
ATTESI
Sara Curtis, che viene da buone prove nelle gare su distanza in yarde, è iscritta nella velocità a stile libero, dorso e farfalla e guida il gruppo di “nuovi” che sono in viaggio per Los Angeles 2028 e che il cittì Cesare Butini sta inserendo, giustamente, nello squadrone dei “grandi” che fin qui hanno tinto d’azzurro il podio olimpico, mondiale o europeo.
Tra questi della nouvelle vague i più attesi sono Carlos D’Ambrosio, lo stileliberista che sarà gasato dal vedere il “suo” Napoli primo in classifica, e la ragazzina Alessandra Mao, quattordicenne, iscritta nelle gare che furono di Federica Pellegrini, 100, 200 e 400 stile libero, e del resto proprio alla Divina ha tolto uno dei record da junior.
Ma la “vecchia guardia” non molla, se ci si passa l’aggettivo anagrafico, visto che si tratta di ragazze e ragazzi sotto i trenta: Simona Quadarella farà le sue tre gare, 400, 800 e 1500, e i ragazzi d’oro si dedicano chi, come sempre, alla rana (Martinenghi) e chi (Ceccon) questa volta soltanto al dorso, più staffette, lui il più talentuoso multitasking del nostro nuoto. Capitani della compagnia, in assenza del grande Greg (Paltrinieri avrà un 2026 in acque libere, le sue preferite, ma magari acqua nuotando una capatina sui 1500…), sono Lorenzo Zazzeri e Silvia Di Pietro, che è all’altezza della ragazzina dalle belle promesse che ra e solo gli infortuni le hanno impedito di fare meglio.
QUASI TUTTI
Sono poi da citare, nel mix anagrafico, di stili e di medaglie, il campione del mondo Cerasuolo, Razzetti, Mora, Busa, ma la sorpresa è dietro la virata. Anche se in vasca saranno tutti i grandi d’Europa, o quasi. Quasi perché mancherà, ad esempio, Léon Marchand, il fenomeno francese, che in questi stessi giorni sarà impegnato in gare in America, un meeting al quale con lui partecipa anche la fresca d’arrivo nella stessa “banda Bowman” (facile allenare tipi alla Phelps, Marchand etc etc) Summer McIntosh. E torna in vasca, con in mente i Giochi in casa, Caeleb Dressel, che ancora deve riprendersi dalla depressione “post aurum” dopo strepitose vittorie, ma che se tornasse il Dressel di prima…
Batterie da Lublino tutti i giorni alle 10, finali dalle 19.
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