è accusato di corruzione. Il giudice respinge la richiesta dei domiciliari
La giudice per le indagini preliminari ha deciso che l’ex presidente dell’autorità portuale di Genova ed ex ad di Iren Paolo Emilio Signorini resterà in carcere. La giudice Faggioni ha infatti respinto l’istanza di attenuazione della misura cautelare presentata dai legali Enrico e Mario Scopesi. APPROFONDIMENTI Signorini è in cella, accusato di corruzione, dal 7 maggio nell’inchiesta