15.05.2025
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Canone Rai e sanità in Calabria, maggioranza battuta due volte: schermaglie tra Forza Italia e Lega. Fonti Palazzo Chigi: «Inciampo che non giova»


Via libera a emendamento FdI su payback sanitario: Lega non vota

Tra gli emendamenti al dl fisco approvati dalla commissione Bilancio del Senato hanno avuto il via libera anche quelli relativi al payback sanitario e al 2×1000. Per quanto riguarda il primo, a firma Fdi ma sostenuto anche dalle forze di opposizione, la Lega con il senatore lombardo Claudio Borghi non ha partecipato alle votazioni. Per il secondo, il via libera è arrivato sul testo originario a firma Pd e Avs, che prevede un aumento di 3 milioni di euro per il tetto previsto ai contributi ai parti

Foti, niente di rilevante, su canone Rai non c’era convergenza tutta maggioranza

 «Non è successo nulla di rilevante e/o preoccupante. E’ un tema, quello della riduzione del canone Rai, sul quale non vi era convergenza di tutta la maggioranza e, d’altra parte, non era ricompreso nel testo approvato in Consiglio dei Ministri», spiega il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti, interpellato sul voto in Commissione bilancio al Senato che ha diviso la maggioranza. «A riprova della predetta identità di vedute nella maggioranza e della condivisione delle misure prospettate, c’è oggi l’approvazione del decreto legge sicurezza alla Camera con il voto unanime dei parlamentari del centrodestra. Spiace per chi all’opposizione festeggia il nulla», conclude Foti.

Meloni, su canone Rai schermaglie, nulla di particolarmente serio

Quelle sul canone Rai «sono schermaglie, non ci vedo nulla di particolarmente serio…». Così la premier Giorgia Meloni, a margine dei lavori della X Edizione dei Med Dialogues.

Dl Fisco, maggioranza ancora sotto su emendamento Fi: Lega astenuta

Maggioranza ancora ‘sotto’ in commissione Bilancio del Senato sul Dl fiscale. Secondo quanto riferito da parlamentari dell’opposizione, la Lega si è astenuta su un emendamento a prima firma Claudio Lotito (FI) che riguarda la Regione Calabria che è stato bocciato. Il Governo si era rimesso alla Commissione.

Tajani: «FI rispetta sempre impegni»

«Abbiamo sempre accettato tante cose che non condividevamo al 100%», il taglio del canone Rai «l’abbiamo detto da prima, non era un emendamento del governo, era un emendamento presentato dalla Lega, quindi non c’è stata nessuna decisione del Cdm. Questo è un emendamento presentato dalla Lega e noi abbiamo sempre detto che non lo avremmo votato, fin dall’inizio: non è una scoperta di oggi. Questo non cambia nulla per quanto ci riguarda. Stiamo votando per l’autonomia. L’autonomia se non ci fosse stata Forza Italia in Commissione sarebbe saltata, perché erano assenti altri parlamentari. Noi c’eravamo, quindi noi gli impegni li rispettiamo sempre». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti al Med Dialogue. Il taglio del canone Rai di 20 euro «non è un impegno di governo. Siamo partiti differenti. Io non impongo niente a nessuno, ma non voglio neanche che nessuno imponga a Forza Italia altre scelte».

 

Tajani: «Nessun inciampo, noi coerenti»

«Noi non abbiamo votato un emendamento che prevedeva il taglio del canone Rai di 20 euro perché lo consideravamo sbagliato e non utile ad abbassare la pressione fiscale. Bisogna trovare 430 milioni dal bilancio per finanziare la Rai. Con quei soldi invece si possono tagliare veramente le tasse». Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani parlando con i giornalisti. «Non c’è nessun inciampo» all’interno del governo, siamo sempre stati coerenti con quello che abbiamo detto», ha aggiunto Tajani. 

Gasparri: «Nessun problema politico, ma opinione diversa su un punto»

«Comprendo lo starnazzamento degli esponenti dell’opposizione, ma non è accaduto assolutamente nulla di nuovo. Forza Italia ha sempre espresso pubblicamente i propri dubbi sul taglio del canone della Rai da 90 a 70 euro perché, dovendo poi destinare alla Rai 430 milioni di soldi pubblici, si sarebbe trattata di una partita di giro senza nessun risparmio reale per i cittadini, che da un lato avrebbero avuto un risparmio apparente di 50 centesimi e 1,6 euro al mese a famiglia e, dall’altro, con i soldi che versano al fisco, avrebbero visto 430 milioni destinati alla Rai per compensare l’apparente taglio del canone». Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, dopo il voto in Commissione bilancio sull’emendamento al dl fisco. «Siamo assolutamente per il taglio delle tasse, tant’è vero che ci stiamo battendo per la riduzione delle aliquote Irpef dal 35 al 33%, confidando negli introiti del concordato fiscale che poco fa è stato prorogato grazie a un voto della Commissione bilancio del Senato.

Vogliamo tagli veri alle tasse e concorderemo con i nostri alleati delle misure, per esempio, per rinviare la sugar tax o per intervenire su altri temi che devono essere affrontati nell’interesse delle famiglie italiane. Del resto la manovra, con la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale, già dà un sollievo, con l’incremento dei salari reali. Quindi nessun problema politico, ma un’opinione diversa su un punto», puntualizza l’azzurro, che conclude: «Starnazzino pure ma ci vedranno uniti e vincenti tra pochi minuti quando approveremo il disegno di legge che abolisce i quiz per la facoltà di Medicina e apre la strada a tanti ragazzi nelle facoltà mediche per superare anche il numero chiuso. Il nostro è un governo dei fatti, le opposizioni sono vaniloquenti».

Conte: «Meloni dica se esiste ancora maggioranza»

«Divisi in Europa, sulla politica estera e oggi anche in Parlamento, con la maggioranza che non ha i numeri in Commissione e va sotto: l’unità professata da Meloni è un altro film di fantascienza girato a Chigi. La premier chiarisca se esiste ancora la maggioranza. I cittadini non hanno tempo da perdere: mentre loro litigano c’è un Paese che soffre in attesa di un provvedimento contro il carovita, di una visita in ospedale, di un treno che non passa». Così su X il leader del M5s, Giuseppe Conte.

 

 

Lega: noi votati per taglio tasse, cittadini trarranno conclusioni

«Una cosa deve essere chiara: i cittadini ci hanno votati per tagliare le tasse, non per metterle. Ed è in questa direzione che va il voto di oggi della Lega, assieme a Fdi, per il taglio del canone Rai. Se la tassa più odiata dagli italiani non sarà abbassata, si faranno delle domande e ne trarranno le dovute conclusioni». Così i parlamentari della Lega componenti della commissione Vigilanza Rai Giorgio Maria Bergesio, Ingrid Bisa, Stefano Candiani, Elena Maccanti, Clotilde Minasi, ed Elena Murelli.

Borghi (Lega): «Spiace voto Fi, continueremo a sostenere taglio tasse»

«Bocciato dalla commissione Bilancio il taglio del Canone per tutti gli italiani. Il governo aveva dato l’ok per il taglio del canone Rai. Uno sconto di 20 euro per 20 milioni di abbonati fra cui milioni di famiglie povere. Purtroppo per Pd, M5S Italia Viva e sinistra evidentemente uno sgravio per le famiglie non era utile e in commissione hanno votato contro. Spiace notare che al loro voto si è aggiunto il voto di Forza Italia e l’emendamento è stato respinto per due voti». Così il senatore della Lega Claudio Borghi Aquilini. «La Lega — assicura — continuerà a sostenere ogni iniziativa per ridurre le tasse per famiglie e imprese, chi, come la sinistra, a parole dice di voler aiutare i poveri ma al voto la pensa diversamente sia almeno sincero nei confronti dei cittadini».

Fonti Palazzo Chigi: «Inciampo su taglio canone Rai non giova a nessuno»

«Il Governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno». E’ quanto fanno sapere fonti di palazzo Chigi.

 

Salvini: «No a taglio canone? Lavoreremo su altri fronti»

«Stiamo lavorando per abbassare le tasse, il canone Rai è una di queste, ma non è la nostra attività centrale. Abbassare il costo del canone è da sempre un obiettivo non della Lega ma del centrodestra. Forza Italia non lo vuole? Mi dispiace per gli italiani. Ma se sarà così, lavoreremo su altri fronti». Lo ha detto il ministro dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, parlando a Rtl 102.5. Con FI «non c’è nessuno scontro», ha aggiunto, commentando i titoli dei giornali. «Se uno vive di Corriere e Repubblica, vive in una dimensione parallela». 

Schlein: «Maggioranza è in frantumi»

«Emendamento della Lega bocciato per i voti di Forza Italia, che ha votato contro come le opposizioni. La maggioranza è in frantumi e le divisioni sono evidenti. Sono allo sbando, troppo impegnati a litigare tra loro, a competere anziché governare il Paese. E intanto non si occupano della salute e dei salari, dei problemi concreti degli italiani». Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.

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