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Un affondo per capire la possibilità di completare la trattativa al più presto. Il Napoli ha in agenda un incontro con il Bologna nelle prossime ore. Sul tavolo c’è naturalmente il futuro di Dan Ndoye, uno dei due esterni che il club azzurro ha individuato per il restyling del reparto offensivo. Il 24enne svizzero ha già detto sì alla possibilità di vestire la maglia azzurra. Gli piacerebbe ovviamente esibirsi al Maradona e lavorare — dopo la parentesi con Italiano — con un grande allenatore come Antonio Conte. Ndoye ha le caratteristiche giuste per il Napoli: è cresciuto a livello realizzativo (9 gol nell’ultima stagione), può giocare sia a destra che a sinistra e ha grande spirito di sacrificio. L’unico problema ovviamente è la valutazione. Il Bologna chiede 40 milioni di euro e il Napoli difficilmente accontenterà tale richiesta. Il club azzurro proverà ad abbassare il prezzo inserendo Zanoli nell’affare (anche con due trattative formalmente slegate) che piace a Vincenzo Italiano.
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L’interesse per Beukema
Il diesse Giovanni Manna segue anche Sam Beukema: il centrale olandese è uno dei primissimi obiettivi del Napoli per la difesa, ma difficilmente il Bologna venderà entrambi. C’è anche un altro aspetto da considerare: Lucumì ha la clausola rescissoria e il Bologna non vuole trovarsi con un reparto arretrato da costruire interamente. Più Ndoye che Beukema, dunque, è questo il borsino delle sensazioni in vista del summit tra Manna e Sartori, in programma tra domani e martedì.
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Gli altri nomi
Il Napoli ovviamente cerca anche altri attaccanti esterni, oltre Ndoye. Nella lista ci sono due gioielli della Premier che cercano il riscatto in serie A: Jadon Sancho del Manchester United e soprattutto Federico Chiesa del Liverpool, considerato un patrimonio anche per la nazionale.
Chiesa ha bisogno di ritrovare continuità dopo l’anno in panchina trascorso con i Reds e il Napoli gli offre il progetto giusto per il rilancio. Se ne parlerà a breve, ma intanto tutto su Ndoye. Un’altra possibilità è Noa Lang del Psv.
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