Bene l’andamento di Prada e Technogym, deludente Campari. In chiaroscuro i conti dei primi nove mesi dei tre gruppi industriali italiani. I ricavi netti di Prada a settembre sono saliti a 3.829 milioni (+18% a cambi costanti e +15% a cambi correnti) così come le vendite retail a 3.425 (+18% e +15%) con una crescita like-for-like del +18% anche nel terzo trimestre. Le vendite retail del marchio Prada sono aumentate del 4% in 9 mesi e del 2% nel trimestre, quelle di Miu Miu del 97% e del 105% nei 3 mesi. Crescita a doppia anche in Asia Pacifico (+12% in 9 mesi a cambi costanti, +9% a cambi correnti) confermata nel trimestre. Il numero uno Patrizio Bertelli parla di «contesto sfidante» e «nonostante questo di opportunità di sviluppo per i nostri marchi. «Siamo soddisfatti nel vedere che la nostra strategia continui a generare risultati superiori alla media di mercato, sia per Prada sia per Miu Miu».
Male in borsa (- 18,6% a 6,33 euro) Campari Group che ha in chiuso i nove mesi con vendite pari a 2,2 miliardi, in aumento del +2,1% organicamente (in calo del -1,4% nel terzo trimestre). L’effetto perimetro è stato del +2,1% (46,5 milioni), principalmente guidato da Courvoisier, mentre l’effetto cambio è stato del -0,8% (16,7 milioni). Il gruppo dei liquori è precipitato in Borsa sui livelli di maggio 2020 (-16,3% a 6,49 euro) travolta da una trimestrale peggiore delle attese, dal taglio della guidance per l’intero 2024 e, agli occhi degli analisti, pure dalla mancanza di un ceo dopo la sfortunata esperienza al vertice di Matteo Fantacchiotti. Anche se il management del gruppo degli aperitivi nella conference call sui risultati ha annunciato un programma di contenimento dei costi per il 2025-2027 «non c’è un nuovo ceo al timone» scrive Barclays in un report e vede quindi «pochi motivi per cui Campari possa ripartire e «vedere un miglioramento degli utili nel breve termine».
IL VOTO DIVERSO
Nei primi nove mesi dell’anno Technogym ha registrato ricavi consolidati per 621,6 milioni, in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+10,4% a cambi costanti). Il gruppo evidenzia un aumento sia nel segmento commercial (BtoB) sia nel consumer (BtoC). «In uno scenario macroeconomico in flessione per diversi settori, Technogym continua a crescere più del mercato anche nel terzo trimestre del 2024, grazie a ingenti investimenti in innovazione», commenta Nerio Alessandri, presidente e ad di Technogym, aggiungendo che «questo conferma il successo della nostra strategia di lungo termine che mette al centro il nostro ecosistema digitale basato sull’intelligenza artificiale, che alle recenti Olimpiadi e Paraolimpiadi di Parigi 2024 è stato apprezzato e utilizzato da 15.000 atleti provenienti da tutto il mondo». Technogym si prepara ad adottare il voto maggiorato secondo la ‘legge Capitali’ emanata nella primavera scorsa. La proposta sarà infatti in discussione alla prossima assemblea straordinaria del 3 dicembre.
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