A quasi 48 ore dalla delicata sfida contro il Milan ci ha pensato Castellanos a presentare il match ai canali ufficiali della Lazio. Ecco come si è espresso l’attaccante argentino: «Sappiamo che ci aspetta una partita difficile contro un grande club. Veniamo dalla prova non positiva di Udine — ha detto nel Match Program biancoceleste — per questo abbiamo lavorato al meglio per la gara contro il Milan, che è molto importante per squadra e tifosi». Un faccia a faccia al quale si arriverà con una carica diversa dopo la scomparsa di Sven Goran Eriksson: «È un momento difficile per tutti noi laziali e la sua famiglia. La scomparsa, di una leggenda come lui ci deve dare uno stimolo in più per battere i rossoneri».
Lazio, le parole di Castellanos
Sull’inizio di stagione: «Per un attaccante trovare il gol è fondamentale, è un qualcosa che ti aiuta ad allenarti con ancora più fiducia. Voglio continuare così». Su Dia: «È forte, sa attaccare bene gli spazi. Giocare insieme potrebbe essere una buona soluzione per la squadra, poi ovviamente sarà il mister a decidere».
Sugli obiettivi: «È un anno nuovo, diverso da quello passato. La mia missione è chiara: continuare a lavorare duramente e segnare per aiutare la squadra a vincere».
Sulla scelta del numero 11: «Era il mio numero di maglia quando giocavo a New York, mi portò bene, segnai tante reti.
Qui era libero, così non ci ho pensato due volte a prenderlo».
Castellanos: «Che emozione la convocazione dell’Argentina. Voglio vincere qui»
Sull’esultanza, la “Taty mask”: «È nata con i miei amici in Argentina e Uruguay, mi piace, ma in realtà è un’esultanza che non ha particolari significati dietro». A proposito di Argentina, che emozione la prima convocazione: «Sono molto felice, è un sogno, un’opportunità unica essere convocato dalla Nazionale campione del Mondo e dell’America in carica. Voglio sfruttare al massimo l’occasione. Dedico tutto questo alla mia famiglia». Infine qualche curiosità. Dall’idolo «Messi» alla maestosità della città di Roma e del suo dialetto («La parola che sento di più è Daje»), fino alle passioni come J Balvin, il padel, gli scacchi e la PlayStation. Per concludere una promessa: «Voglio vincere un grande trofeo con questa maglia. Sarebbe indimenticabile, un’emozione bellissima».
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