Da soluzione di ripiego a certezza granitica, a Pisa la mediana conferma di avere una fisionomia consolidata e un padrone inedito. Basic va verso la quinta di fila in A, si era fermato a quattro tra il 5 e il 22 dicembre 2021. Domenica il croato era uscito coi crampi, ma è pienamente recuperato. Con Guendouzi e Cataldi formerà un terzetto già interamente in rete in campionato, che a Sarri mancava da quattro anni (ottobre 2021). Se di questi tempi Baroni aveva ottenuto solo un gol di Guendouzi e un assist di Vecino nel 2-3 a Torino, per poi chiudere la stagione col centrocampo meno produttivo d’Italia dopo Lecce e Monza, in piena emergenza Sarri ha reso il reparto persino prolifico.
Pur priva dei due interpreti col maggior feeling con la porta (Vecino e Dele-Bashiru), la mediana vanta già 3 gol e 4 assist, compresi i passaggi vincenti col Verona di Rovella e Belahyane, e ha preso parte a 6 reti sulle 11 siglate (55%). Alla Cetilar Arena – dopo i due spezzoni da 18’ e 27’ – il primo innesto nel mezzo per la ripresa sarà Vecino, per mettere ulteriori minuti nelle gambe e ribadire il trend che vuole i gol laziali a Pisa provenire dall’Uruguay: le ultime 2 segnature (1988 e 1991) portano la firma di Rubén Sosa. Conferme in blocco anche per la spina dorsale, con Gila e Romagnoli davanti a Provedel.
D’altronde, l’ultima Lazio con più di 4 clean sheet nelle prime 8 uscite fu quella di Zoff e Zaccheroni (con 5) tra agosto e ottobre 2001. Il candidato principale a completare l’asse è Boulaye Dia, sempre titolare dal derby pur convivendo con i soliti fastidi alla caviglia. Il senegalese è favorito su un famelico Pedro, che in carriera non ha mai iniziato il mese di novembre fuori dal tabellino dei marcatori. In realtà lo spagnolo e Noslin scalpitano per insidiare Isaksen, uscito dal campo stremato contro la Juventus. Sarri studia i valori perché non vorrebbe rinunciarci dopo averlo ritrovato.
LE CORSIE
Con Cancellieri e Castellanos fuori dai convocati e Noslin penultimo per minutaggio, Zaccagni è inamovibile a sinistra. Il restyling può riguardare i terzini. Tavares migliora e punta il Cagliari (esami tra oggi e domani), Hysaj è rimasto precauzionalmente a Roma alle prese con una lieve ma fastidiosa tendinopatia al ginocchio. In compenso, Pellegrini sta bene e farà tornare Marusic a destra. Lazzari ha ricevuto i complimenti dello staff tecnico dopo la Juventus ed è pronto a subentrare con le sue accelerazioni. All’occorrenza anche Provstgaard – unico cambio difensivo con Patric – può traslocare a sinistra, come nel finale a Bergamo, nel caso ci fosse la necessità di duellare col gigante Meister. Con le canoniche 7 assenze, Sarri cerca conferme. Non ha alcuna voglia di fermarsi proprio sotto la Torre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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