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Ballottaggi, chi ha vinto? I 5 capoluoghi di Regione al centrosinistra. Il centrodestra si prende Lecce e Caltanissetta


La tornata elettorale per le amministrative iniziata l’8 e 9 giugno, in coincidenza con il voto delle europee, si è conclusa oggi alle 15, ed è già partito lo spoglio del ballottaggio in tutti quei 101 comuni in cui il sindaco non è stato eletto al primo turno, non avendo superato il 50% dei voti.

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Tra questi, cinque sono capoluoghi di Regione: Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Tra i capoluoghi di provincia, invece, troviamo Avellino, Caltanissetta, Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Vercelli, Verbania e Vibo Valentia.

Centrosinistra

Già data per certa l’elezione di Sara Funaro, canidata del Partito democratico, da oggi prima sindaca donna di Firenze. Funaro ha avuto un vantaggio schiacciante sul suo avversario in questo ballottaggio, ovvero Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi e candidato della destra: la neo sindaca si porta a casa il 60,6%, mentre Schmidt il 39,4%. Stessa situazione si è profilata a Bari, dove Vito Leccese è il nuovo sindaco del capoluogo pugliese. Alle ore 16, dopo lo scrutinio in 300 sezioni su 345, Leccese, del Pd, ha ricevuto il 70,35% delle preferenze contro il 29,65% di Fabio Romito. Ma il centrosinistra si conferma anche a Cremona, dove è stato eletto Leonardo Virgilio che ha vinto con il 50,4%. Dopo i primissimi spogli anche Vittoria Ferdinandi, candidata del centro sinistra a Perugia, è avanti con il 52,1% dei voti su Margherita Scoccia, centrodestra che viene data al 47,9%. A Potenza, è già in netto vantaggio, con circa il 65% dei voti, il candidato del centrosinistra Vincenzo Telesca, sfidante di Francesco Fanelli. Anche a Civitavecchia vince il centrosinistra con Marco Piendibene, che diventa il nuovo sindaco della città. Sconfitto al ballottaggio Grasso: dopo i cinque anni di Ernesto Tedesco, Lega, il centrosinistra riconquista la città. A Vibo Valentia, dopo lo scrutinio di sole poche sezioni, è in vantaggio il candidato del campo largo Enzo Romeo, dentista, che i primi dati danno al 53,6% contro il candidato di centrodestra Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria, al 46,4%. Anche a Campobasso vince il ballottaggio la candidata del centrosinistra Marialuisa Forte con il 51 per cento. Aldo De Benedittis si ferma al 49,03.

Centrodestra

Il centrodestra strappa al ballottaggio a M5s il sindaco di Caltanissetta: Calogero Tesauro (centrodestra) ha ottenuto il 52,4% Annalisa Petitto (centrosinistra) il 47,64%. A Rovigo mancano da scrutinare 4 sezioni su 55, ma al momento il vantaggio di Valeria Cittadin, candidata del centrodestra, al 58,2% è incolmabile. Eletto sindaco di Vercelli, Roberto Scheda: ha raggiunto il 54,2% dei voti mentre Gabriele Bagnasco, del centrosinistra, si è fermato al 45,8%. Poi, Lecce, dove a sfidarsi erano Adriana Poli Bortone, del centrodestra, e il primo cittadino uscente di sinsistra Carlo Salvemini. Al momento Bortone ha ricevuto il 50,7% delle preferenze mentre il suo avversario il 49,75%. Si riconferma sindaco di Urbino Maurizio Gambini, del centrodestra, dopo un serrato testa a testa al ballottaggio. I risultati del primo turno di amministrative non erano stati risolutivi. A 18 sezioni scrutinate su 20 ormai la vittoria è certa: Gambini porta a casa il 53,1 delle preferenze. Il centro destra si impone anche ad Avellino, dove è stata eletta sindaco Laura Nargi con il 51,8% dei voti. Sconfitto per un pugno di voti Antonio Gengaro, del campo largo, che raggiunge il 48,2% delle preferenze.

L’affluenza

Dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo, per il secondo turno delle elezioni amministrative alla chiusura dei seggi ha votato il 47,71% degli aventi diritto. Si conferma quindi una tendenza in calo rispetto al primo turno, quando però si votava il sabato, non il lunedì.

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