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Assalto bus a Rieti, lo striscione potrebbe essere opera di alcuni ultrà romani: ecco cosa sta succedendo


Nuovi sviluppi sono emersi sul caso di Raffaele Marianella, autista deceduto al seguito della gara tra Pistoia e la Sebastiani Basket Rieti. In settimana sono stati fermati tre tifosi del Rieti, finiti in manette con l’accusa di aver effettuato l’agguato al pullman, che ha portato alla morte di Marianella. Nella mattinata di ieri è apparso uno striscione al PalaSojourner che, secondo le ultime indiscrezione, potrebbe essere stato opera di alcuni ultrà romani, vicini a uno dei tre tifosi che sono stati arrestati. Gli investigatori della Digos si sono già mossi con una serie di perquisizioni, una delle quali nei locali della sede degli ultrà «Bulldog» della curva reatina.

Le forze dell’ordine stanno cercando di ripercorrere le ultime ore, visionando alcune telecamere della zona, per poter raccogliere maggiori informazioni utili al caso. Una delle prime piste che ha indicato chi potessero essere i responsabili deriva dalla fattura dello striscione, su cui era scritto «Nascondetevi infami sappiamo chi siete«, che non coinciderebbe con quelli realizzati solitamente dagli ultrà reatini.

Daspo a tre tifosi

Nel mentre, il gruppo Baraonda Biancorossa di Pistoia ha rilasciato un comunciato per i tre ragazzi che hanno ricevuto il Daspo durante la gara con il Rieti: «Ci teniamo a comunicare per primi, non avendo niente da nascondere, che tre ragazzi del gruppo hanno ricevuto altrettanti provvedimenti di Daspo per i momenti di tensione che sono avvenuti alla fine del primo tempo con gli steward del palazzetto, che hanno avuto atteggiamenti ben al di sopra delle righe. I fatti non si sono verificati come le ricostruzioni di questi giorni hanno cercato di descrivere e siamo sicuri che i ragazzi con i loro ricorsi riusciranno a ristabilire la verità dei fatti. Aggiungiamo che non accetteremo in nessun modo qualsiasi illazione che voglia creare una correlazione tra questi fatti e quelli che hanno portato alla morte di Raffaele».


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