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Alcaraz eliminato dagli US Open, ko (in 3 set) contro van de Zandschulp. «Stanco mentalmente». Cosa cambia ora per Sinner?


Carlos Alcaraz eliminato a sorpresa al secondo turno dell’US Open 2024. Il numero tre del mondo è stato battuto al secondo turno dal numero 74, l’olandese Botic van de Zandschulp per 6-1, 7-5, 6-4. Termina così il tentativo di diventare il terzo uomo nell’era moderna a vincere l’Open di Francia, Wimbledon e gli US Open nella stessa stagione. Alcaraz aveva raggiunto almeno i quarti di finale nelle sue tre precedenti apparizioni a New York. «Sono stanco mentalmente», ha detto lo spagnolo nel post-match. 

La partita

Lo spagnolo esce di scena dopo una prestazione pessima in particolare nel primo set, in cui di fatto non si presenta in campo (0 colpi vincenti e 8 errori gratuiti).

Alcaraz (solo 2 ace a il 61% di prime palle) cede il servizio anche in apertura di secondo set, riesce a recuperare prima di subire un nuovo break sul 5-5. L’olandese scappa ancora (2-3) prima di subire l’ultima reazione di Alcaraz che recupera il break e mette la freccia (4-3): è solo un’illusione per lo spagnolo, che continua a sbagliare (27 errori gratuiti rispetto a soli 21 vincenti) e alza bandiera bianca. van de Zandschulp confeziona la sorpresa del torneo — e forse dell’anno — con la prima vittoria della carriera contro un top 10.

«Stanco mentalmente»

«Prima di tutto voglio sottolineare che Van de Zandschulp ha giocato molto bene. Mi aspettavo che mi concedesse più punti ma non è successo. Sembro arrabbiato? Sì, perché non sono stato in grado di alzare il mio livello. Sono rimasto allo stesso livello per tutta la partita, ma non è stato sufficiente per vincere o per darmi una possibilità di rimonta. Non avevo un buon feeling con la palla e ho commesso molti errori. Quando ho provato a rientrare nel match era troppo tardi», ha detto Alcaraz in conferenza stampa a New York. Per caso Alcaraz ha esaurito le energie dopo aver giocato molto, alcuni dicono troppo, in questa stagione? «Forse. Il calendario tennistico è fitto di impegni — la risposta dello spagnolo -. Ho giocato molto di recente con il Roland Garros e Wimbledon, dove ho vinto, e all’Olimpiade, dove ho preso l’argento. Mi sono preso una pausa dopo i Giochi e ho pensato che fosse sufficiente. Ma probabilmente non è stato così, forse non avevo tanta energia come avevo immaginato. Ma non voglio usarlo come scusa. Forse sono una persona che ha bisogno di più riposo prima dei grandi tornei, ci penserò e imparerò da questo». «Ho l’impressione che invece di fare un passo avanti, ne ho fatto uno indietro. E non capisco perché: vengo da un’estate favolosa, con le vittorie al Roland Garros e a Wimbledon, e pensavo di aver capito che per ottenere grandi cose bisogna essere mentalmente forti. Ma questa volta non sono stato abbastanza forte mentalmente, non sono stato in grado di rispondere a certi problemi»..

Cosa cambia per Sinner?

Un rivale in meno per Sinner, che dopo la passeggiata al secondo turno contro lo statunitense Alex Michelsen se la vedrà con l’australiano Chris O’Connell al terzo round. Il 23enne altoatesino marcia verso gli ottavi di finale contro lo statunitense Tommy Paul, testa di serie numero 14, ed è in rotta di collisione con il russo Daniil Medvedev nei quarti. La zona di tabellone abbandonata da Alcaraz ora cerca un padrone in vista dei quarti.

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