15.05.2025
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Politics

al posto di Fiorello c’è Binario due. Una trasmissione a Bortone


Caos politico e, probabilmente, tempi più lunghi per quanto riguarda la nuova governance della Rai. Che Giampaolo Rossi, attuale dg, vicino a Fratelli d’Italia e a Giorgia Meloni, diventerà il nuovo amministratore delegato è l’unico dato certo. Per il resto, ci sono una serie di complicazioni. La conferenza dei capigruppo della Camera, ieri, si è riunita e non ha inserito il voto del Cda di Viale Mazzini nel mese di luglio. Non è detto che non si possa poi modificare il calendario di Montecitorio. Per il momento però la presentazione dei nuovi palinsesti, che si terrà a Napoli il 19 luglio e che doveva essere l’esordio dei nuovi vertici Rai, dovrebbe essere affidata ancora alla governance uscente, guidata da Roberto Sergio. E sono in corso in queste ore riunioni continue, al settimo piano di viale Mazzini, e dentro e fuori dalla stanza del dg Rossi, per definire i palinsesti autunnali nei quali la “censuratissima” Serena Bortone avrà una trasmissione (non il sabato sera e forse il programma tratterà di beni culturali), Massimo Giletti sarà il lunedì su RaiTre (Report la domenica), avrà uno spazio Maria Latella e tornano Giovanni Minoli, Marco Liorni e Veronica Pivetti. 

Ma è il nodo politico quello più interessante. I partiti di governo hanno al momento altre priorità (i top jobs in Europa e le nomine nelle altre aziende partecipate) e gli assetti Rai, su cui tutti s’interrogano e su cui ognuno dei partner del centrodestra ha molti appetiti non coincidenti con quelli degli alleati, potrebbero essere decisi a ottobre. Anche perché, a complicare le cose, c’è che l’iter della legge per nominare i membri del Cda potrebbe essere per una decisione del Consiglio di Stato congelato fino al 21 ottobre. Si prevede quindi un’estate calda intorno al cavallo morente all’ingresso del palazzo di Prati. 

Il caos politico è dovuto a questo: Fratelli d’Italia avrà il nuovo ad, Rossi; Forza Italia avrà Simona Agnes come presidente della Rai; mentre il dg sarà un tecnico (tre i papabili: Roberto Sergio, Felice Ventura, Marco Brancadoro) e non una figura considerata vicina alla Lega, cioè Marcello Ciannamea, che ora dirige il Prime Time, ossia Sanremo e tanto altro e molto importante. 

GLI INQUIETI
Il Carroccio è molto inquieto perché si sente escluso dalla plancia di comando. E attribuisce a Meloni — «Vuole comandare solo lei», dicono i leghisti — questa conventio ad excludendum. Però a via della Scrofa, nel quartier generale di FdI, fanno sommessamente notare così: «Trta testate giornalistiche, corporate e generi, i direttori di area FdI sono appena sei. Mentre la Lega, con meno di un terzo dei nostri voti alle elezioni, al momento ha addirittura sette direttori di cui alcuni, come il potentissimo Ciannamea, di primissima fascia». 
Nel centrodestra c’è insomma, alla luce delle ultime Europee, un problema di riequilibrio secondo i meloniani. Che non vogliono fare concessioni in favore della Lega. La quale scalpita e starebbe cercando sponde anche a sinistra per rovinare i giochi degli alleati. 

Elly Schlein intanto è orientata, anche se nel partito molti le dicono che sarebbe un errore, a rinunciare al posto in Cda riservato al Pd, per favorire l’ingresso — quota alleanza verdi e sinistra — di Roberto Natale che di politiche Rai è espertissimo e alla causa della sinistra potrebbe essere più utile, dicono al Nazareno, della consigliera dem uscente, Bria, giudicata poco soddisfacente. Mandare Natale in Cda è anche un modo, ragionano nell’inner circle di Elly, per compattare il campo largo. La consigliera di FdI sarà con ogni probabilità Valeria Falcone, che è stata portavoce di Meloni al ministero della Gioventù e ora è alle relazioni esterne di Enel. Per M5S, la conferma di Alessandro Di Majo, contiano che spesso fa sponda con la destra: il che fa imbufalire i dem. Il consigliere in quota dipendenti Rai sarà ancora Davide Di Pietro. E riecco la Lega: un derby tutto varesotto tra Casarin e Marano come nuovi consiglieri. 

Toccherà aspettare un altro po’ per il voto sul Cda in Vigilanza, ma tre anni fa questa procedura fu calendarizzata con appena una settimana di anticipo. E quindi, anche se adesso c’è il rinvio, questo rinvio è modificabile. Potrebbero verificarsi delle improvvise accelerazioni, come insegna la politica nostrana. 
In tanta incertezza, occhio comunque a una novità da palinsesto. Si chiamerà Binario Due il format che andrà in onda al posto della fortunata fascia di Fiorello a RaiDue. L’ideatore del nuovo show è Angelo Mellone, direttore del Day Time, e si tratterà di un programma d’intrattenimento dal vivo che verrà trasmesso dalla stazione Tiburtina di Roma con la partecipazione della gente. Conduttori: Andrea Perroni e Carolina Di Domenico. Sperimentazione pura. Funzionerà?
 

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