23.05.2025
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«Abbiamo targa, nome e indirizzo»


VILLA DEL CONTE — Un messaggio di poche righe, molto diretto, conciso ed eloquente quello postato sul profilo Facebook istituzionale del Comune di Villa del Conte (Padova) e volto ad avvertire l’anonimo trasgressore pizzicato a buttare una grande borsa della spesa contenente scarti generici di rifiuti domestici. «Oltre al tuo nome, abbiamo targa, mezzo e indirizzo. Entro stasera per favore recupera i tuoi rifiuti gettati in via Corse. Altrimenti ci pensiamo noi. Ma la multa è pesante». L’ecovandalo, così come è stato apostrofato dalla sindaca Antonella Argenti, ha però fatto spallucce dell’avviso e noncurante di risolvere il problema arrecato, sarà ora sanzionato dagli agenti del Comando di Federazione dei Comuni del Camposampierese.

Chi è

«Si tratta di una persona residente in un paese confinante — racconta Antonella Argenti — abbiamo avuto la segnalazione da un nostro concittadino che ha visto un’auto in via Corse rallentare, fermarsi e lanciare dal finestrino il grande sacchetto tra la strada e il campo. Incrociando i dati con le telecamere installate in molti punti del capoluogo per la lettura targhe dei mezzi che transitano, siamo risaliti al responsabile che, non facendosi vivo per rimediare, sarà ora multato a dovere».

 

Oltre al tuo nome, abbiamo targa, mezzo e indirizzo. Entro sera per favore recupera i tuoi rifiuti, gettati in via Corse. Altrimenti ci pensiamo noi. Ma la multa è pesante. Grazie

Pubblicato da Comune di Villa Del Conte su Lunedì 19 agosto 2024

  

La multa

Stando a quanto riferito dalla sindaca di Villa del Conte, infatti, la polizia locale di Federazione ha attivato la procedura di rintracciamento e comminerà la sanzione pecuniaria per abbandono di rifiuti il cui importo va da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro, come previsto dal regolamento in materia. «Non intendiamo soprassedere su questa piaga ambientale insiste Antonella Argenti che spiega: l’abbandono dei rifiuti è un problema che esiste da sempre ma stiamo cercando di contrastarlo in tutti i modi. Abbiamo siglato una convenzione con Etra per disseminare fototrappole in tutto il territorio del bacino del Brenta. Inoltre la rete di buon vicinato che abbiamo intessuto negli anni, ha stabilito un clima di fiducia e rispetto, fra cittadini e istituzioni, improntata alla massima collaborazione. Con il messaggio su Facebook abbiamo tentato di avvisare il colpevole, in un’ottica di educazione prima ancora che di punizione. Dal momento che esiste un sistema di raccolta rifiuti funzionante e chiunque può avvalersene, è davvero incivile disfarsene inquinando la natura».
 

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