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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato temi cruciali durante l’evento per i 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Ha riflettuto sul suo ruolo di garante delle istituzioni, dichiarando: «Ho promulgato leggi che non condividevo, ma il presidente ha il dovere di rispettare le regole costituzionali, a meno che non ci siano evidenti incostituzionalità».
Sul rapporto tra politica e unità nazionale, Mattarella ha ribadito: «L’unità non è in contrasto con la dialettica politica, ma il suo quadro di riferimento è l’interesse nazionale». «Essere arbitro significa sollecitare al rispetto delle regole tutti gli altri organi costituzionali dello Stato e significa ricordare a tutti i limiti delle proprie attribuzioni e delle sfere in cui operano. Vale per il potere esecutivo, legislativo, giudiziario. Ciascun potere e organo dello Stato deve sapere che ha limiti che deve rispettare perché le funzioni di ciascuno non sono fortilizi contrapposti per strappare potere l’uno all’altro, ma elementi della Costituzione chiamati a collaborare, ciascuno con il suo compito e rispettando quello altrui. E’ il principio del check and balance». «L’immagine del» Presidente della Repubblica come arbitro l’ho usata anche io, e ho detto che anche i giocatori devono aiutarlo nell’applicazione delle regole, la pluralità nell’aspetto delle regole è fondamentale»
Mattarella alla conferenza dei 25 anni dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori
No al web medico di fiducia
Ha poi lanciato un avvertimento sull’uso del web: «Non possiamo considerarlo un medico di fiducia.
Vediamo il ritorno di malattie debellate come la poliomielite per il calo delle vaccinazioni, alimentato da false informazioni».
Infine, sull’intelligenza artificiale, ha sottolineato: «L’IA è preziosa, ma deve essere orientata a garantire maggiore libertà e non a depauperare la coscienza umana». Un richiamo alla responsabilità e alla riflessione sull’impatto delle nuove tecnologie.
«In un tempo in cui molti investono sull’intelligenza artificiale, noi in Osservatorio Permanente Giovani-Editori vogliamo investire sull’intelligenza umana, per tenere l’uomo al centro e la tecnologia al suo servizio. E non il contrario – ha affermato Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori- È con questo spirito che da 25 anni lavoriamo nella scuola italiana con gli insegnanti del nostro Paese per allenare i giovani a sviluppare quel pensiero critico, che rende l’uomo più libero, nella prospettiva di aiutare le nuove generazioni a camminare sulle proprie gambe e a ragionare con la propria testa, per tenere la propria vita maggiormente in pugno».
Nel corso dell’evento, il Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini ha ripercorso le tappe principali del percorso di una realtà che oggi coinvolge, in qualità di partner, 16 testate giornalistiche, 21 fondazioni di origine bancaria, 8 grandi aziende impegnate nella responsabilità sociale e contribuisce a formare ogni anno quasi un milione di studenti delle scuole secondarie superiori italiane nel campo della media literacy con il progetto “Il Quotidiano in Classe” l’iniziativa, ormai giunta alla sua 25ma edizione, che porta nelle classi delle scuole secondarie di secondo grado più fonti di informazione (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Stampa, Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Gazzetta del Sud, Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Bresciaoggi, Gazzetta di Parma) di diversi orientamenti con le quali i giovani si abituano a capire che cosa accade nel mondo e nelle loro comunità e a mettere a confronto differenti punti di vista. In questo modo sviluppano il loro pensiero critico nei confronti dei media, cogliendo il valore dell’informazione di qualità come strumento educativo e democratico.
Oltre a questo, “Young Factor” l’iniziativa di economic and financial literacy, perchè comprendere l’economia e la finanza è fondamentale per essere liberi e diventare davvero responsabili del proprio futuro. Il progetto nato nel 2014, svolto in collaborazione con Intesa Sanpaolo e UniCredit, con il quale i giovani esplorano le attuali sfide economiche e sviluppano le loro competenze economico-finanziarie, in classe e in incontri con giornalisti, esperti e i più alti rappresentanti del mondo bancario e delle istituzioni finanziarie europee. Con questo progetto, leader in Italia, i giovani diventano più padroni dei propri mezzi e delle loro scelte.
Infine la sfida ambientale ed energetica che è una delle più grandi per questa generazione. E-Project è il progetto, promosso in collaborazione con Enel, che aiuta gli studenti a passare dalla protesta alla proposta. Con questo programma di alfabetizzazione ecologica ed energetica, l’Osservatorio risveglia la loro consapevolezza sul cambiamento climatico e fornisce loro strumenti per proporre soluzioni e fare, davvero, la differenza per il futuro.
Il Presidente Ceccecherini concludendo il suo intervento ha illustrato il nuovo progetto internazionale e multimediale dell’Osservatorio“Doubt and Debate” di cui Tim è main partner in Italia, che responsabilizza i giovani a essere sempre più cittadini informati in un’era digitale guidata dagli algoritmi e segnata dalla disinformazione e dal diffondersi delle fake news. Attraverso l’alfabetizzazione tecnologica e mediatica, i giovani rafforzano la coscienza critica, essenziale nell’era dell’intelligenza artificiale e imparano a guardare il mondo anche con gli occhi degli altri, aprendosi ai diversi punti di vista, per combattere la polarizzazione.
Doubt and Debate permette alle classi di accedere a lezioni dinamiche e a contenuti esclusivi, grazie a media partnership internazionali di altissimo standing e reputazione (CNN, The New York Times, The Wall Street Journal, The Washington Post, in Spagna El Pais, Cinco Dias, ABC, LAVANGUARDIA, SER e in Italia Rai, Mediaset, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Giornale).
«In un tempo in cui molti investono sull’intelligenza artificiale, noi in Osservatorio Permanente Giovani-Editori vogliamo investire sull’intelligenza umana, per tenere l’uomo al centro e la tecnologia al suo servizio. E non il contrario – ha affermato Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori- È con questo spirito che da 25 anni lavoriamo nella scuola italiana con gli insegnanti del nostro Paese per allenare i giovani a sviluppare quel pensiero critico, che rende l’uomo più libero, nella prospettiva di aiutare le nuove generazioni a camminare sulle proprie gambe e a ragionare con la propria testa, per tenere la propria vita maggiormente in pugno».
Al termine delle risposte alle domande degli studenti il Presidente Sergio Mattarella ha concluso con un suo intervento.
L’OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI-EDITORI
L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori è un’organizzazione, nata nel 2000, che crede nei giovani e che investe su di loro per favorire un percorso di formazione e di educazione alla cittadinanza. Affinché questo cammino di crescita individuale e di educazione civile possa compiersi, fino a contribuire a fare del giovane di oggi il libero cittadino di domani, l’Osservatorio si impegna per rendere le nuove generazioni più padrone di sé stesse.
Secondo le più moderne dottrine in materia, la piena padronanza di sé si raggiunge solo quando alla padronanza della propria testa si aggiunge la padronanza dei propri mezzi economico finanziari, la consapevolezza delle proprie competenze digitali e la sensibilità rispetto ai rischi del cambiamento climatico.
È proprio per questo scopo che L’Osservatorio promuove quattro grandi progetti strategici: uno teso ad allenare la padronanza della propria testa, “Il Quotidiano in Classe”, l’altro diretto ad esercitare la padronanza dei propri mezzi economico-finanziari, “Young Factor” un terzo sulla «Technology — Digital Literacy», volto a maturare una maggiore consapevolezza delle proprie conoscenze digitali e, da gennaio 2023, l’iniziativa legata al tema della Ecological Literacy battezzata “E-Project”.
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