Si complica la pista Cesc Fabregas per l’Inter. Il tecnico catalano da Londra – ed è stato raggiunto da Piero Ausilio per un’impresa che al momento appare difficile – ha detto la sua: «Ho iniziato con questo club perché pensavo a un progetto a lungo termine. Non voglio finire la mia carriera in un club dove c’è un progetto per uno o due anni e poi termina tutto. Credo molto nel progetto a lungo termine del Como, sono arrivato qui da giocatore e sono molto, molto felice perché qui posso lavorare nel modo che voglio. Abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa ambizione. Il presidente mi permette di lavorare come voglio, nel modo in cui vedo le cose. Fortunatamente condividiamo la stessa visione, lo stesso obiettivo, che è arrivare il più in alto possibile. Insieme siamo diventati davvero una buona squadra, in una piccola città, in un piccolo club – perché siamo ancora un piccolo club – ma con grandi, grandissime ambizioni per il futuro», le sue parole.
Le parole del presidente Marotta
Qualche ora prima aveva preso posizione anche Mirwan Suwarso, presidente del Como: «Il nostro percorso è lungo, sarà per più stagioni e ruota attorno a Cesc Fabregas, che non lascerà il club». Il club di viale della Liberazione ha tempi stretti: si ritroverà ad Appiano lunedì 9 giugno una volta rientrati i vari nazionali e decollerà mercoledì 11 con destinazione Los Angeles per il Mondiale. «Siamo un club forte, determinato. Abbiamo uno zoccolo duro di grandi valori. Sapremo reagire a questo periodo di difficoltà imprevisto, non ci spaventa proprio niente. Noi siamo l’Inter: lavoriamo per il bene del club e lo faremo con la passione, la determinazione e il senso di appartenenza che abbiamo sempre dimostrato in questi anni», ha detto a Sky Beppe Marotta.
Le alternative ora sono Patrick Vieira e Cristian Chivu, ma Genoa e Parma non vorrebbero perdere i rispettivi tecnici. Svincolato c’è, invece, Raffaele Palladino.
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