Sono stati trasferiti in una struttura idonea in provincia di Benevento tre crotali o serpenti a sonagli (Crotalus atrox), una vipera della Mauritania (Daboia mauritanica) e una tartaruga azzannatrice (Chelydra serpentina). Questi rettili, detenuti senza le necessarie autorizzazioni e in condizioni non sicure, sono stati prelevati dal Raggruppamento Carabinieri CITES con l’aiuto di un veterinario esperto e trasportati con un «Rescue Animal Truck» dell’Arma dei Carabinieri, in un’operazione da Belpasso (CT) a Benevento.
Operazione coordinata dalla Prefettura di Catania
L’operazione è stata coordinata dalla Prefettura di Catania e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina. Il Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma e il Nucleo Carabinieri CITES di Catania, esperti nella normativa sul commercio e la detenzione di specie esotiche, hanno condotto il trasferimento. Le strutture dell’ex Centro di Recupero di Fauna Selvatica di Belpasso non rispettavano più i criteri di sicurezza, portando alla revoca dell’autorizzazione alla detenzione da parte della Prefettura di Catania.
Dettagli sui rettili e le misure di sicurezza
- Crotali o Serpenti a Sonagli (Crotalus atrox): Questi serpenti, noti per il loro veleno neurotossico, sono tra i più pericolosi degli USA e del Messico. Il loro veleno può causare paralisi e morte.
- Vipera della Mauritania (Daboia mauritanica): Diffusa in Nord Africa, questa vipera è pericolosa per il veleno emotossico ed emolitico che può essere letale.
- Tartaruga Azzannatrice (Chelydra serpentina): Originaria dell’America, il suo morso può superare i 200 newton, sufficiente a frantumare le ossa umane.
Nuova dimora in struttura idonea
I rettili sono stati trasferiti in una struttura che soddisfa le loro esigenze etologiche e garantisce la sicurezza pubblica, in linea con il D.Lgs 135 del 2022, che prevede sanzioni severe per chi detiene e commercia animali pericolosi.
Controlli e sicurezza pubblica
L’operazione si inserisce nella continua attività di vigilanza e controllo dell’Arma dei Carabinieri per proteggere il benessere animale e la sicurezza pubblica. Chi detiene o commercia questi animali può essere soggetto a pene severe, con arresto fino a sei mesi o multe da 20.000 a 150.000 euro.
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