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Di nuovo problemi per un Boeing. Un aereo con 275 passeggeri a bordo (e 14 membri dell’equipaggio) della United Airlines è stato costretto a un atterraggio di emergenza. Da San Francisco era diretto a Roma. Invece è atterrato all’aeroporto internazionale di Keflavìk per problemi tecnici.
Cosa è successo
Si tratta di un Boeing 777, con oltre 26 anni di voli alle spalle. Il piloata ha dovuto fermare il suo viaggio dopo 8 ore. Mentre stava infatti sorvolando l’Atlantico l’aereo ha iniziato la sua discesa rapida fino a 6.400 metri.
La rotta deviata
Lo staff ha inviato un codice squawk 770, un segnale internazionale di emergenza. Poi la rotta è stata deviata verso l’Islanda. Atterrati, il pilota ha chiesto ai passeggeri di scendere e il volo è stato cancellato per problemi tecnici. Le persone a bordo sono state indirizzate verso altri aerei secondo quanto riporta il sito di Aviation Source News.
Il messaggio di emergenza
A causa del guasto l’aereo era sceso oltre i 3.000 metri. Nel messaggio di emergenza inviato all’aeroporto islandese, il pilota ha comunicato che si stava preparando a un avvicinamento alla pista 01.
La spiegazione
La United Airlines ha parlato con People di un “problema meccanico”. Tutti i passeggeri diretti a Roma sono stati imbarcati su un altro aereo.
I precedenti
Non è il primo caso per un Boeing, dopo i recenti problemi tecnici degli aerei di Air India. A Hong Kong un velivolo di questo modello era rientrato per un «malfunzionamento». Mentre un altro è precipitato a Ahmedabad, in India, causando oltre 200 morti con un solo sopravvissuto al disastro.
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