22.08.2025
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Sports

Volley, ai Mondiali da star. Carlotta Cambi: «È il metodo-Velasco»


Le campionesse dell’Italvolley sono sbarcate ieri in Thailandia, dove sono state accolte calorosamente dalle fan locali, per l’esordio mondiale in programma domani alle 15.30 (in diretta su Rai2, Rai Play e DAZN) contro la Slovacchia. Le Invincibili azzurre arrivano a Phuket sulla scia di 29 successi consecutivi, l’ultimo dei quali nella finale vinta in Nations League a fine luglio. È invece già passato un anno dall’oro olimpico di Parigi: nel mentre, rafforzate dai risultati, le ragazze di Julio Velasco sono diventate autentiche star, anche grazie a una mirata attività social (Orro e Sylla hanno anche un podcast: Breaking Net) e testimonial di famosi annunci pubblicitari. Da Egonu a De Gennaro, da Antropova a Danesi, ormai in tanti hanno imparato a conoscere i nomi delle nostre pallavoliste, comprese quelle che giocano un po’ meno, ma comunque fondamentali nelle rotazioni di Julio Velasco. Come la palleggiatrice toscana Carlotta Cambi, cresciuta a Montopoli in Val d’Arno, da cui proviene anche Gianluca Mancini. Col difensore giallorosso è in corso una sfida a chi è lo sportivo più famoso della città. «Abbiamo fatto le scuole insieme e siamo stati anche compagni di classe» racconta “Charlie”, come viene chiamata nell’ambiente la ragazza dagli occhi azzurri.

PRESSIONE

Un ambiente che si aspetta di interrompere il digiuno mondiale che dura dal 2002. «La pressione c’è, sappiamo di essere la squadra da battere, ma questo non deve essere visto solo come una cosa negativa. Sarebbe stato peggio per noi affrontare qualcuno che non perde da tanto tempo. Questa posizione deve essere un privilegio», spiega Carlotta.

Julio Velasco dice di non voler più sentire la parola Olimpiade, perché ormai fa parte del passato. «Il ”qui e ora” lo ripetiamo ancora oggi, perché abbiamo capito che funziona. Vogliamo arrivare fino in fondo anche al Mondiale, ma pensando partita dopo partita. Adesso il nostro focus è sul girone. Una volta superato quello, guardiamo avanti». Tanti si chiedono quale sia il segreto delle Invincibili azzurre. «Siamo una squadra che lavora bene in palestra, in cui ci sono delle gerarchie e ognuna sa cosa deve e può dare». Carlotta è la vice di Alessia Orro in una formazione in cui Kate Antropova è la “riserva” di lusso di Paola Egonu. «Siamo parte attiva delle vittorie anche iniziando dalla panchina. Non sento la responsabilità del ruolo di alzatrice, anzi avere delle attaccanti molto forti mi semplifica il lavoro». Il livello è così alto che si confrontano due squadre. «Sì, ci basiamo sul 6 contro 6 e il focus è molto alto. Non c’è mai un allenamento dove puoi pensare di poter spingere meno, perché è come se stessimo giocando una finale di un torneo. Julio ci dice spesso: “può capitare di non sentirsi al 100 per cento in allenamento o in partita, ma allora cosa facciamo? Non spingiamo?”. Quindi è sempre un stare lì a pensare a cosa potrebbe succederci anche in partita e così riusciamo a migliorare ad ogni allenamento».

GLI INIZI

Insomma, dimenticare il passato, pensare solo al presente e prevedere il futuro: questa è la chiave del successo azzurro targato Velasco. E quello di Carlotta Cambi? Nel suo passato ci sono ricordi legati al parcheggio della casa dei suoi genitori dove da piccola utilizzava il cancello come rete per palleggiare insieme con suo padre. Poi, la ragazza cresciuta da una famiglia di pallavolisti a 15 anni si è trasferita a Roma: «Non è stato semplice, all’inizio piangevo quasi tutti i giorni perché mi mancava casa». Poi è arrivata la prima convocazione nella nazionale juniores. «Lì è scattato come un click». Se nel presente la testa è alla partita di domani, nel futuro di Carlotta, laureata in Scienze della formazione e dell’educazione e con una magistrale in pedagogia della disabilità, al rientro dalla Thailandia ci sarà un test di ammissione per primaria all’università pubblica. Dopodiché, “Charlie” si godrà un po’ di mare prima di tornare in campo per la nuova stagione con la maglia dell’Igor Novara.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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