10.05.2025
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Sports

vince contro Cerundolo e rimane n.1


Campione nella testa prima che nelle gambe e nelle mani. Novak Djokovic è l’ultimo ad arrendersi, qualcosa che ci ha insegnato abbondantemente nel corso della sua carriera ma che, nonostante il passare degli anni, continua a confermare in modo sorprendente. Una resilienza che gli permette di mantenere la posizione numero 1 nel ranking Atp, tenendo a distanza Jannik Sinner.

La resilienza di Djokovic 

Il campione serbo non si è arreso a Francisco Cerundolo, nonostante il problema fisico accusato ad inizio secondo set. In alcuni momenti è sembrato quasi alle corde ma è riuscito ad uscirne da fenomeno, dopo aver lasciato tutto sul Philippe-Chatrier. All’inizio del secondo set si è infortunato, dando segnali di resa. Quello poteva essere il momento giusto per alzare bandiera bianca ma Nole non ne ha voluto sapere di fermarsi. Dopo aver vinto in scioltezza 6-1 il primo set, Novak ha accusato un problema, richiamando anche l’ingresso dei fisioterapisti.

Abbastanza normale per un ragazzo di 37 anni, alle prese con un avversario di ben 12 anni più giovane.

Eppure Djokovic ha continuato, ha stretto i denti ed è rimasto sulla terra rossa di Parigi a lottare e a provare a difendere la prima posizione del ranking. La sconfitta poteva significare dover cedere il trono a Jannik Sinner e anche per questo il serbo ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, nonostante fosse reduce da 4 ore e 29 minuti di partita contro Lorenzo Musetti appena due giorni fa. L’ha spuntata nel 5°set, mantendendo la prima posizione del ranking. Jannik deve ancora attendere per diventare numero 1 al mondo. Il serbo si regala il 59esimo quarto di finale a livello di Slam e adesso attende il suo avversario nei quarti di finale. La grandezza di Nole si è manifestata anche oggi in tutte le sue forme. 

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