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Il turno infrasettimanale della nona giornata di Serie A ha regalato diverse sorprese, importanti conferme, ma anche deludenti notizie. Su tutte, Genoa e Fiorentina, due club storici del campionato italiano, che però, stanno attraversando uno dei peggiori periodi degli ultimi anni. Il Grifone, ha perso in casa con la Cremonese per 2-0: una gara che è stata definita più volte negli ultimi giorni come l’ultima spiaggia di Vieira e che adesso, rischia di diventare decisiva per l’esonero del tecnico francese. A Milano invece, la Viola ne ha presi tre dall’Inter, rinunciando a giocare per quasi tutta la partita. Sono ore calde per entrambi gli allenatori, che a questo punto rischiano seriamente di non arrivare alla prossima gara di campionato
Genoa, mai così male
Nella lunga storia del Genoa in Serie A, non è mai successo di vedere la squadra a soli tre punti dopo nove giornate.
Un risultato molto difficile da digerire, che rischia seriamente di rovinare tutto ciò che di buono è stato fatto negli ultimi anni. Il cambio di società non ha portato alla svolta sperata, anzi: ad oggi mancano idee chiare e basi solide per poter rialzare il progetto rossoblù.
Vieira in questo inizio di stagione ha messo a segno una serie di scelte discutibili, pagandone però, il caro prezzo. Dai tanti giocatori offensivi mai utilizzati (su tutti Carboni e Greenback), ai continui cambi di ruolo dei giocatori. La panchina di Martin, miglior assistman della rosa nella scorsa stagione è inspiegabile e a questo punto sembrerebbe chiaro che il tecnico francese ha terminato le proprie cartucce a disposizione. I fumogeni in campo dei tifosi rappresentano la definitiva chiusura di un cerchio: dopo un periodo di supporto la piazza non aspetta più. Il cambio deve essere immediato, prima di finire seriamente in un vortice molto pericoloso.
Fiorentina, non puoi essere veramente così
Se da una parte il Genoa ha sempre lottato per rimanere in Serie A ( ma mai come quest’anno), la Viola sta vivendo un incubo decisamente inaspettato. Nessuna vittoria in campionato (4 sconfitte e 5 pareggi) tanti, troppi gol subiti e una mancanza chiara di identità del gruppo. Insomma, la scelta Pioli non sta pagando e anche per lui il tempo stringe. I punti sono appena 4, penultimo posto insieme al Pisa, e tante cose da aggiustare.
Rispetto a Vieira, l’ex allenatore del Milan ha sempre avuto la fiducia della società dalla sua parte, considerando anche l’importante contratto che ha firmato lo scorso giugno. Questo fattore non è da sottovalutare: la società deve fare un passo in avanti, dopo che ha messo su una squadra comunque consistente, senza però ritrovarsi sul groppone due stipendi da pagare. Che il problema sia principalmente mentale è ormai chiaro a tutti: la squadra non ha di certo il livello da salvezza, anzi, ma neanche da Champions League (come lo stesso Pioli ha inizialmente fatto credere). A questo punto, probabilmente, Pioli dovrebbe avere ancora a disposizione le gare con Lecce e Genoa, prima di finire ad una sosta, che potrebbe essere fatale per il suo futuro
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