La Lega ha stracciato la tessera di Igor Bosonin, il valdostano iscritto al partito della Lega a Ivrea, che secondo la polizia di Torino è una delle quattro persone che nella notte di sabato 20 luglio ha aggredito il giornalista della Stampa Andrea Joly, linciato mentre filmava la festa per i 16 anni del circolo Asso di Bastoni nel capoluogo piemontese.
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Ora nella lega, prima candidato sindaco con Casapound, chi è Igor Bosonin?
Chi è?
Igor Bosonin, nato a Donnas in Val d’Aosta, è l’attule portavoce del Comitato 10 febbraio, un’associazione che promuove la cultura italiana delle terre giuliane e dalmate.
Personaggio conosciuto anche negli ambienti politici locali, si era candidato come sindaco di Ivrea nel 2018 con CasaPound e alle ultime amministrative è stato candidato al Consiglio Comunale in lista con la Lega. In questa ultima tornata, è stato il candidato più votato, ma senza ottenere l’ingresso in Consiglio. Oltre alla militanza, Bosonin è batterista della band «Ribelli d’Indastria».
Tessera stracciata
«Io personalmente gli ho strappato digitalmente la tessera — spiega il coordinatore leghista Alessandro Giglio Vigna — aveva la tessera di adesione alla Lega più leggera, quella da sostenitore, che gli è stata immediatamente revocata». «Siamo esterrefatti dell’accaduto, mai avremmo pensato a gesti di questo tipo. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al giornalista aggredito. Ma soprattutto ribadiamo la nostra più totale adesione ai valori dell’antifascismo che caratterizzano il dna del nostro partito» ha aggiunto Vigna. «Però non possiamo tenere d’occhio la vita privata di tutti gli iscritti — sottolinea l’esponente leghista — e non sapevamo che Bosonin fosse ancora in Casa Pound. Tra l’altro la Lega ha la regola della esclusività: gli iscritti non possono essere affiliati ad altri partiti, movimenti o gruppi di interesse politico».
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