VENEZIA — Se ne parlava almeno da una decina d’anni, ma ora le parole si materializzano in una rotta, proprio nel settecentesimo anniversario della morte di Marco Polo. «Da ottobre il Veneto avrà un collegamento diretto con la Cina attraverso il volo Venezia-Shanghai», annuncia il vicepremier Antonio Tajani al forum del Gazzettino. Quindi un ponte verso Oriente.
Volo diretto Venezia-Shangai
Spiega al riguardo Tajani: «Era un impegno che avevamo preso, quello di cercare di dare a Venezia un volo diretto con la Cina, per accrescere la presenza di turisti ma anche per permettere a tutti gli imprenditori del Veneto di guardare alle opportunità che possono venire da quel Paese. È una proposta che avevo fatto con grande forza al ministro del Commercio cinese (Wang Wentao, ndr) ed ora è arrivata la lettera della compagnia aerea interessata. Quindi il nostro ambasciatore a Pechino ha lavorato benissimo, credo che sia un risultato molto positivo, un messaggio dell’impegno del Governo per lo sviluppo dei territori. È mio dovere essendo il ministro non solo degli Esteri, ma anche del Commercio internazionale, fare di tutto perché questo si possa sviluppare». Il tema era emerso un mese e mezzo fa a Ca’ Foscari, durante l’incontro fra Tajani e Wentao su Marco Polo. «La Cina – sottolinea il vicepremier italiano – è un mercato importante. Abbiamo tutte le nostre differenze, però c’è anche una cooperazione rafforzata che è frutto dell’accordo del 2004 che firmò Silvio Berlusconi. Siamo usciti dalla Via della Seta, però abbiamo fatto il Business Forum a Verona e questo è il primo risultato positivo. Noi guardiamo all’economia del Veneto, che è il terzo esportatore in Italia, è una delle regioni più industrializzate del nostro Paese e ha anche un’agricoltura di alto livello. Quindi è un’economia reale importante e noi dobbiamo fare in modo che i nostri prodotti siano sempre più esportati. D’altronde l’export rappresenta il 37% del Pil. Dunque credo che tutto questo lavoro, orientato al sostegno alla diplomazia della crescita, possa agevolare non soltanto la città di Venezia, ma l’intera regione del Veneto».
Le relazioni
Italia e Cina hanno ufficialmente istituito le relazioni diplomatiche nel 1970. Quest’anno, oltre ai sette secoli di Marco Polo, ricorre anche il ventesimo anniversario del Partenariato strategico globale fra Roma e Pechino. In questa cornice, il tassello del volo Shanghai-Venezia potrebbe essere inquadrato come un possibile contributo alla costruzione della Nuova Via della Seta progettata dalla Repubblica Popolare Cinese. Ma al di là delle considerazioni di strategia politica, è evidente che il collegamento senza scali fra la metropoli asiatica e il Nordest italiano rappresenta un corridoio di mobilità e collaborazione estremamente rilevante sul piano turistico, commerciale e finanziario.
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