08.08.2025
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Sports

Var, arbitro spiegherà allo stadio (e in tv) le decisioni in tempo reale. In Serie A e B arriva l’announcement in campo


La decisione del Var su un gol annullato o su un rigore decretato o negato? Da quest’anno, sia in Serie A sia nella B, sarà spiegata direttamente dall’arbitro e direttamento allo stadio o in tv.

Si chiama announcement in campo la novità prevista sui campi del calcio italiano professionistico su una delle questioni più dibattute nelle domeniche (e non solo) sportive. Ad annunciarlo è stato Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di calcio di serie A e B.

Cosa è l’announcement in campo? «La grande novità della prossima stagione sarà l’announcement in campo.

L’arbitro potrà spiegare direttamente allo stadio e in tv la decisione assunta dopo un intervento Var», ha spiegato Rocchi ufficializzando la nuova modalità in occasione del raduno precampionato a Cascia. «È un passo avanti importante nella comunicazione, che già da anni curiamo con trasparenza», ha aggiunto. «Ora, però, le spiegazioni saranno in tempo reale, davanti a tutti» ha spiegato Rocchi.

La preparazione. «Ci prepareremo a fondo — ha spiegato ancora Rocchi — soprattutto dal punto di vista comunicativo. Abbiamo un gruppo selezionato e vogliamo uniformare linguaggio e contenuti per essere chiari con il pubblico». «Non esiste un tempo massimo per gli announcement in campo — ha spiegato il designatore — perché ogni arbitro ha il suo stile, il suo linguaggio e i suoi tempi di reazione». «Dobbiamo ancora lavorare per uniformare il contenuto delle spiegazioni, ma non metteremo limiti rigidi: conterà soprattutto la qualità della comunicazione», ha detto Rocchi. 

«Noi aperti ma niente attacchi». «Noi siamo aperti al dialogo, ma non agli attacchi. Se dovessimo assistere a episodi aggressivi, saremo pronti a prendere anche molti provvedimenti disciplinari, soprattutto a inizio stagione, per dare un segnale forte», ha sottolineato Rocchi. «Abbiamo recuperato un’ottima cooperazione con i capitani — ha sottolineato — e ci aspettiamo collaborazione anche da club e calciatori. Il confronto va bene, ma deve essere rispettoso». «Nelle scorse stagioni alcuni messaggi non sono stati recepiti fino in fondo. Per questo, stavolta, saremo anche più severi», ha detto Rocchi. Quanto alla volonta’ di dialogare, «se c’è un errore che abbiamo commesso l’anno scorso — ha aggiunto il designatore — è stato quello di comunicare troppo poco. A volte abbiamo cercato di proteggere il gruppo anziché mostrare cosa realmente accadeva. E invece quando siamo trasparenti, la gente ci segue e ci capisce». «Quest’anno saremo più aperti, più chiari» ha aggiunto. «Anche il format televisivo Open Var — ha spiegato Rocchi — ha dimostrato che la spiegazione delle decisioni aiuta a far comprendere il nostro lavoro. È un punto su cui vogliamo migliorare ancora». 


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