24.05.2025
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Technology

Un sonoro iperrealistico e la tv diventa cinema


I televisori smart delle ultime generazioni hanno fatto passi da gigante in termini di immagini ad alta definizione, con un’ottima resa cromatica e un’impeccabile fluidità. Ma privilegiare il design, fabbricando display sempre più sottili, ha avuto una conseguenza: altoparlanti dalle prestazioni più carenti. Un effetto straniante, quello di trovarsi a guardare immagini strepitose abbinate a un sonoro non all’altezza, con il parlato e le musiche senza mordente e un suono impastato e poco chiaro. Spesso, perciò, è necessario abbinare al televisore un impianto audio esterno che restituisca un suono corposo e limpido. Da questo punto di vista, le soundbar sono la soluzione perfetta, sia per il loro design salva spazio sia per la facilità d’installazione.

LE CARATTERISTICHE

Compatte, e progettate per essere posizionate sotto o davanti alla tv (ideali per spazi piccoli), la loro installazione è semplice e normalmente richiede solo una connessione al televisore. Rispetto agli impianti di Home Theatre 5:1 o 7:1, con più altoparlanti separati, le soundbar hanno tuttavia uno spettro sonoro più ristretto: non garantiscono dunque un’esperienza altrettanto dinamica e immersiva. A parziale compensazione, oggi esistono una serie di “effetti speciali”, tra cui il Dolby Atmos: con questo sistema i driver “sparano” il suono sul soffitto per farlo “rimbalzare” verso l’ascoltatore, dando l’impressione di un’estensione sonora verticale, oltre che orizzontale. 

LE TIPOLOGIE

Sono tre le principali tipologie di soundbar: quelle all-in-one, quelle associate a un subwoofer e infine quelle con diffusori posteriori. Ecco una breve carrellata delle soundbar più interessanti della prima categoria, per ciascuna fascia di prezzo. 
Per televisori di dimensioni medio/piccole (dai 32 ai 40) la mini soundbar Sharp HT-SB100 (75 euro) rappresenta una buona soluzione, soprattutto per le diverse modalità di connessione con la tv (HDMI/ARC, Bluetooth 5.1, ingresso ottico digitale, jack da 3,5 mm). La potenza non è alta (75 watt), ma è comunque un passo avanti rispetto all’audio tv.

LA QUALITÀ

Per chi possiede già un televisore Samsung e vuole contenere la spesa, il consiglio è di rivolgersi al modello HW-S50B (159 euro), dotato di 2 subwoofer e 3 tweeter, che con il sistema DTS Virtual:X offre un suono immersivo e avvolgente. Grazie a Q-Symphony il suono della soundbar si può abbinare a quello del televisore, per creare un’armonia perfetta. Samsung, che è leader di mercato, ne ha anche versioni più sofisticate. Salendo di prezzo e di qualità troviamo il Sony HT-S2000 (299 euro) che dà una bella spinta sonora al televisore grazie al Dolby Atmos, che garantisce un supporto audio surround, bassi incisivi e dialoghi estremamente chiari. 
Per entrare in un’altra dimensione sonora di eccellenza bisogna inevitabilmente salire di prezzo: la nuova Soundbar Smart Bose (549 euro) aggiunge al Dolby Atmos la tecnologia Bose TrueSpace, per un’immersione totale; inoltre AI Dialogue Mode bilancia automaticamente la voce e il suono surround, per sentire chiaramente il parlato senza sacrificare gli effetti dell’esperienza cinematografica. Ancora più in alto c’è Sonos Arc (999 euro), che per la sua lunghezza (114 cm) è consigliato per tv da almeno 55 pollici. 

I DETTAGLI

In un solo blocco contiene 11 altoparlanti (tre tweet e otto woofer) con cui distribuisce nell’ambiente un audio avvolgente. I livelli di dettaglio sono elevati: l’effetto Dolby Atmos è esaltato in “altezza”, mentre i bassi sono profondi e strutturati. Sonos Arc può diventare il diffusore di casa specialmente per chi ha dispositivi Apple: riproduce contenuti da iPhone, iPad e Mac con il supporto AirPlay 2, e con la tecnologia Trueplay bilancia il suono in base alla forma dello spazio in cui si trova. Anche quando si ascolta musica.

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