Stefania Proietti brandisce il cartello di fronte all’ospedale di Pantalla, a Todi. Sopra c’è un punto del programma del centrodestra di cinque anni fa: «Sanità, potenziare il coinvolgimento del privato». «Sapete cosa faremo quando avremo vinto le elezioni?», arringa la folla la candidata del centrosinistra in Umbria, prima di strappare il foglio tra gli applausi dei sostenitori. A due settimane dal voto delle Regionali, è sul fronte della sanità che si infiamma lo scontro. Con Elly Schlein che – in tour tra Orvieto, Todi e (oggi) Perugia – accusa l’uscente leghista Donatella Tesei di aver «peggiorato» la tutela della salute degli umbri. Affonda sull’ospedale Media valle del Tevere, di fronte al quale si svolge il comizio: «Lo stanno smantellando». E attacca Giorgia Meloni: «Con lei al governo, la spesa sanitaria sul Pil è ai minimi storici da 15 anni». La leader dem sa di giocarsi molto, nel voto del 17 e 18 novembre (che coinvolgerà anche l’Emilia). E colpisce lì dove pensa di poter fare più male. Tesei non ci sta: «Non è smantellato, sono le solite fake news della sinistra. Ne faremo un punto di riferimento per l’intera regione», replica la governatrice uscente. Che incassa pure la conferma dei fondi per il nuovo ospedale di Terni dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ieri in videocollegamento all’evento sui due anni di governo Meloni organizzato a Foligno.
L’EVENTO
Sul palco c’erano i titolari di Agricoltura e Sport, Francesco Lollobrigida e Andrea Abodi. A conferma che non perdere il controllo dell’ex fortino rosso dell’Umbria è strategico pure per il centrodestra. Che «su 12 competizioni regionali» negli ultimi due anni e mezzo, ha ricordato Lollobrigida, «ne ha vinte 11».
Oltre al voto, però, Schlein deve occuparsi pure di Campania. Perché ieri la prima commissione del Consiglio regionale campano ha approvato il via libera per il terzo mandato di Vincenzo De Luca. A cui la segretaria resta contrarissima. Il testo arriverà in aula martedì. E la leader dem ha già chiesto di rinviare la discussione a dopo le urne. Per ora, senza successo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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