Mattarella: pace apparente e ingiusta ha sempre vita breve
Quella per l’Ucraina, «deve essere, non ci stancheremo di ripeterlo, una pace giusta, complessiva, condivisa, duratura. Non sarebbe pace la resa alla sopraffazione del più forte. Una pace apparente, a condizioni ingiuste, ha sempre vita breve. Ecco perché questa guerra riguarda l’intera comunità internazionale. Far prevalere il diritto internazionale riflette il comune sentire dell’umanità. Non è un esercizio astratto o utopico». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma.
Mattarella: sostegno corale alla sua scelta europea
«Nel suo proiettarsi verso il domani l’Ucraina, può contare, desidero ribadirlo, al sostegno corale alla sua scelta europea, obiettivo a cui puntare nonostante le difficili condizioni». Lo ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo alla conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma.
Mattarella: da Roma messaggio chiaro, Kiev non è sola
«Oggi è piu che mai cruciale che Kiev avverta che non è sola: questo messaggio è il primo significato di questa Conferenza». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si svolge a Roma.
Mattarella alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Al centro congressi La Nuvola di Roma il capo dello Stato è stato accolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Firmata a Roma intesa Gb-Ucraina per 5000 missili Thales
E’ stato ufficialmente firmato oggi dal governo britannico e da quello ucraino l’accordo, annunciato tempo fa da Londra, per la consegna di 5000 nuovi missili di difesa anti-aerea modello Thales a Kiev: accordo definito «storico» dai media ucraini. L’intesa è stata firmata a Roma, a margine della conferenza sulla ricostruzione, dalla vicepremier Angela Rayner, che ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Rayner ha rappresentato Starmer, rimasto a Londra per il vertice col presidente francese Emmanuel Macron. Confermato anche l’impegno britannico — già noto — di fornire aiuti a Kiev nel 2025 per altri 283 milioni di sterline
Zelensky: lieto se l’Italia investirà sulla nostra difesa
«Sono grato a Giorgia Meloni e all’Italia per la leadership nel sostenere l’Ucraina e per aver organizzato la grande Conferenza internazionale per la ripresa dell’Ucraina. Il livello di decisioni e incontri è davvero elevato. Insieme, stiamo rafforzando il futuro dell’Ucraina. La nostra priorità assoluta in questo momento è la difesa aerea e la produzione di droni, in particolare intercettori. Saremmo lieti di vedere investimenti italiani in tutto ciò che protegge le vite in Ucraina oggi e contribuirà a salvaguardare l’Italia domani». Lo scrive su X Volodymyr Zelensky.
Zelensky ai Volenterosi: abbiamo bisogno di sanzioni Usa
«La nostra pressione congiunta ha creato seri problemi strategici per la Russia. Le sanzioni stanno funzionando, grazie per tutti i pacchetti dell’Unione Europea». Ora «abbiamo bisogno di sanzioni così forti dagli Stati Uniti. Con queste sanzioni, penso che la Russia non abbia un futuro roseo». Lo ha detto il Volodymyr Zelensky in apertura della call della Coalizione dei volenterosi da Roma. «Purtroppo la Russia ha ancora la capacità di continuare a combattere. Ed è per questo che dobbiamo aumentare la pressione insieme e rafforzare ulteriormente la nostra difesa. Concentriamoci su questo nell’incontro di oggi», ha affermato.
Zelensky: sicuro che con Usa potenzieremo i Volenterosi
«Generale Kellogg, senatori Graham e Blumenthal, grazie mille, è fantastico che abbiate aderito a questo formato, ed è la prima volta. Grazie al presidente Trump, i suoi segnali sono molto importanti e ci contiamo. Sono sicuro che in futuro potenzieremo insieme la coalizione dei volenterosi, e questo è importante». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in apertura della call della Coalizione dei volenterosi da Roma.
Meloni ai Volenterosi: pressione e deterrenza su Mosca
«Con massicci e continui bombardamenti sui civili la Russia non mostra volontà di fare progressi. Per questo, in parallelo al necessario supporto all’Ucraina, sono d’accordo che dobbiamo anche aumentare la pressione su Mosca per raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco e aprire la strada alla diplomazia, questo è il dibattito che faremo qua. Dobbiamo ricordarci che questo può succedere solo con la deterrenza. Chiunque non è ingenuo lo capisce perfettamente». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, all’inizio della call dei Volenterosi, con una parte dei leader che partecipano da Londra e una parte dalla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, dove il collegamento è stato aperto alla stampa. «Non è una questione di buon atteggiamento che possiamo avere verso la Russia — ha aggiunto -, riguarda quello che possiamo fare per fare davvero pressione e deterrenza. Questo dobbiamo discutere e realizzare».
Meloni ai Volenterosi: fondamentale unità dell’Occidente
«L’unità dell’Occidente, come ho detto molte, molte volte, è fondamentale, e sono particolarmente contenta che l’inviato speciale degli Stati Uniti Kellogg per la prima volta partecipi a questa riunione. E sono orgogliosa che avvenga a Roma, grazie per essere qui». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, all’inizio della call dei Volenterosi, con una parte dei leader che partecipano da Londra e una parte dalla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, dove il collegamento è stato aperto alla stampa.
Merz: trattiamo l’acquisto di Patriot Usa da girare a Kiev
Il governo federale tedesco intende acquistare dagli Stati Uniti sistemi di difesa aerea Patriot per metterli a disposizione dell’Ucraina: lo ha detto a Roma il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Durante un incontro con i giornalisti a margine della conferenza sull’Ucraina Merz ha rivelato di averne già parlato con il presidente Trump: «Gli americani ne hanno in parte bisogno anche loro, ma ne hanno molti», e che i due ministri della Difesa sono impegnati a negoziare proprio questa possibilità.
Rubio: serve roadmap su come finire la guerra in Ucraina
«Abbiamo bisogno di una roadmap» su come poter mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio, assicurando che gli Stati Uniti si impegnano con tutte le parti in causa per quanto riguarda l’Ucraina e la Russia. Lo riportano i media americani. Rubio ha incontrato a Kuala Lumpur il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
Rubio: sanzioni più dure a Mosca sono opzione disponibile
Sanzioni più dure alla Russia sono un’opzione disponibile. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio a Kuala Lumpur, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg.
Kellogg risponde a Merz: Usa e Trump con voi in percorso di pace
«Mi ha colpito un commento del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha ringraziato il presidente Donald Trump e ci ha chiesto di ‘rimanere con noi lungo questo stesso percorso congiunto’. Voglio ringraziarlo e dirgli: ‘siamo anche noi con voi'». Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti, ha aperto così il suo intervento alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Roma.
Meloni: Mosca attacca i civili perché non vuole la pace
Gli «attacchi sempre più intensi con cui la Russia continua a colpire i civili confermano ancora una volta quanto poco Mosca sia impegnata a costruire quella pace per cui tutti quanti insieme sosteniamo, a partire dall’Ucraina, gli sforzi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e dell’amministrazione americana che ringraziamo anche per avere i suoi rappresentanti di questa conferenza oggi». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro bilaterale a margine della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma.
Meloni: gli Usa alla call dei Volenterosi segnale di unità
«Sono molto soddisfatta che per la prima volta, proprio da Roma, anche gli Stati Uniti parteciperanno» alla riunione dei Volenterosi «con l’inviato speciale per l’Ucraina del presidente Trump, il generale Kellogg: credo che sia un segnale chiaro e un chiaro esempio dell’unità con cui continuiamo a lavorare per la sicurezza dell’Ucraina, che è anche la nostra sicurezza, e per restituirle quel frutto di pace e di libertà e di prosperità che merita». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro bilaterale a margine della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma.
Meloni: sostegno a Kiev, importante cooperazione su Difesa
«L’Italia continuerà a sostenere l’eroica resistenza del popolo ucraino, come ha fatto finora a 360 gradi» anche con la «cooperazione tra le nostre industrie della difesa, tra i temi che abbiamo trattato, che diventa sempre più centrale e su cui vogliamo continuare a investire. Sappiamo quanto è importante permettere all’Ucraina di continuare a difendersi, soprattutto dagli attacchi sempre più brutali con cui la Russia continua a colpire i civili». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro bilaterale a margine della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma.
Ucraina, Zelensky: Serve piano Marshall per ricostruzione
«Quello che serve e un piano di recupero e di resilienza chiaro, chiarissimo. Un po’ come il piano Marshall quando ha trasformato e ha ricostruito l’Europa tempo fa». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zeklensky, intervenendo alla Ukraine Recovery Conference a Roma. «Ed e per questo che l’Europa ha seguito decenni di pace e anche di crescita economica». Quindi, ha aggiunto, «in questo momento noi abbiamo l’opportunita unica davanti a noi di poter lanciare una nuova serie di passi davanti, di progresso, di avanzamento.
Cerchiamo di fare tutto questo insieme.
Von der Leyen lancia il Fondo Europeo per l’Ucraina
«Le garanzie e le sovvenzioni che stiamo firmando oggi consentiranno di sbloccare oltre 10 miliardi di euro di investimenti a favore della ricostruzione. Garantiremo inoltre che l’Ucraina continui a beneficiare di sostegno fino al 2028 e oltre, quando entrerà in vigore il nuovo bilancio europeo. Sono particolarmente lieta di annunciare il Fondo Europeo per la ricostruzione dell’Ucraina, il più grande fondo di partecipazione azionaria a livello mondiale a sostegno della ricostruzione». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina.
Ucraina: Meloni, ‘impegni per oltre 10 miliardi di euro’
«Dobbiamo essere orgogliosi del risultato che oggi raggiungiamo tutti insieme, nazioni, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, autorita’ locali, settore imprenditoriale, societa’ civile. Insieme abbiamo assunto impegni con la conferenza di oggi per oltre 10 miliardi di euro». Così il premier Giorgia Meloni alla sessione plenaria di apertura della conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma. «Ma per ricostruire una nazione martoriata dalla guerra non bastano soldi, ingegneri e architetti -avverte-. C’è bisogno di qualcosa di più e quel qualcosa di più è il sentimento che il popolo ucraino ha dimostrato di conoscere, che è l’amore di patria, l’amore per la libertà, la volontà di garantire ai propri figli un futuro di prosperità, di benessere, senza l’amore di patria tutto quello che noi facciamo perde di senso».
Cremlino, ‘il processo di pace non è in stallo’
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato che il processo di pace con l’Ucraina sia in una fase di «stallo». «No, non credo, è impossibile dire questo ora», ha risposto il portavoce, citato dall’agenzia Ria Novosti, alla domanda di un giornalista che gli chiedeva appunto se si possa parlare di stallo nei negoziati in seguito alla decisione degli Usa di continuare a fornire armi a Kiev. Peskov ha aggiunto che la Russia sta aspettando di sapere dall’Ucraina se vuole o meno partecipare ad una nuova tornata di trattative dirette, dopo le due già svoltesi a Istanbul.
Von der Leyen, ‘ora più che mai Kiev può contare sull’Ue’
«Oggi ci riuniamo in questa città eterna per dimostrare il nostro impegno incondizionato nei confronti dell’Ucraina. La nostra determinazione è ferrea, il nostro sostegno incrollabile. Perché saremo sempre al fianco dell’Ucraina, per tutto il tempo necessario. Ora più che mai, l’Ucraina può contare sull’Europa. La nostra solidarietà continua su tutti i fronti: militare, finanziario e politico». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen intervenendo alla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina.
Zelensky, Putin non vuole la pace, lo vediamo
«La Russia non si sta preparando per la pace e in questo momento tutti ce ne rendiamo conto. L’abbiamo capito, lo vediamo. Putin ha rifiutato qualsiasi progetto di proposta per la pace. E invece c’è di nuovo un’ennesima escalation del livello di violenza». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina a Roma. «Putin vuole che la nostra gente, il nostro popolo, se ne vada dall’Ucraina, soffra. E che vengano distrutte le case, le abitazioni, le scuole, gli ospedali».
Ucraina: Meloni, ‘piano russo è fallito, comunità schierata contro questo scempio’
“Il piano russo è lo stesso dall’inizio della guerra, tentare di piegare gli ucraini con il freddo e la paura. Questo piano è fallito perché la comunità internazionale si è schierata contro questo scempio». Così il premier Giorgia Meloni alla sessione plenaria di apertura della conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, in corso a Roma.
Ucraina, Meloni: Italia intende giocare ruolo da protagonista, puo farlo
«Il nostro compito e aiutare l’Ucraina, e lo faremo, a scrivere questo nuovo capitolo della sua storia per amore di giustizia e come monito per il futuro. E l’Italia intende per questo giocare un ruolo da protagonista e puo farlo non solo per la costanza, la chiarezza con le quali fin dall’inizio si e schierata dalla parte giusta della storia, senza mai tentennare, ma anche perche il suo solido, straordinario tessuto produttivo ha tutte le carte in regola per generare un moltiplicatore di investimenti e un moltiplicatore di opportunita». Cosi la premier, Giorgia Meloni, durante la conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, in corso a Roma. «Perche la sfida che abbiamo di fronte — spiega — richiede certamente il massimo sforzo da parte delle nazioni, dei governi, delle istituzioni multilaterali e finanziarie, ma e una partita che noi possiamo vincere solo se riusciremo a contare su una robusta mobilitazione dei capitali privati, sullo spirito imprenditoriale delle aziende, sulla loro capacita di attrarre investimenti».
Ucraina, Meloni: Crediamo nel futuro di Kiev con convinzione
«Questa conferenza dimostra come vediamo il futuro per l’Ucraina e con quanta convinzione crediamo in quel futuro. Voglio ancora una volta ringraziare il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, tutta la Farnesina, tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita di questo evento». Cosi la premier, Giorgia Meloni, durante la conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, in corso a Roma.
Meloni, dalla ricostruzione non benefici chi aiuta Mosca
«Dovremo tenere conto di chi ha fatto tutto ciò che poteva per impedire questa barbarie e chi invece non lo ha fatto. È per questo, come scritto anche nella dichiarazione dei ministri delle finanze del G7, che noi vogliamo lavorare con l’Ucraina anche per non consentire che della ricostruzione possano beneficiare anche quelle entità che hanno contribuito a finanziare la macchina da guerra russa». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nell’intervento alla sessione plenaria della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, a Roma.
Tajani, da Roma il messaggio che Kiev non è sola
«Benvenuti a Roma e in Italia. Siamo orgogliosi perché questa conferenza riveste un elevatissimo grado di importanza perché crediamo nell’Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprendo la sessione plenaria della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. «Questo incontro non è solo di carattere economico ma vuole dare un messaggio molto chiaro: l’Ucraina non è sola, vogliamo sostenere la libertà, l’indipendenza e vogliamo essere protagonisti della ricostruzione del Paese, presidente Zelensky», ha aggiunto rivolgendosi al leader ucraino in platea.
Meloni accoglie i leader, l’abbraccio con Zelensky
Con un abbraccio a Volodymir Zelensky e una stretta di mano con la moglie Olena Zelenska, la premier Giorgia Meloni ha accolto il presidente ucraino e la first lady alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, a cui partecipano circa cinquanta fra capi di Stato e di governo, o ministri. Durante la cerimonia di accoglienza al centro congressi La Nuvola di Roma, Meloni ha salutato fra gli altri, la presidente della Commissione Ue Von der Leyen, quello del Consiglio europeo Antonio Costa, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro della Grecia Kyriakos Mitsotakis, quello della Polonia Donald Tusk, quello dell’Albania Edi Rama, quello di Malta Robert Abela, quello della Finlandia Petteri Orpo e il presidente ceco Petr Pavel.
Breve colloquio di saluto Tajani-Zelensky a Conferenza Ucraina
Breve colloquio di saluto tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina. Il leader di Kiev interverrà col vicepremier alla sessione plenaria della conferenza alla Nuvola di Roma insieme alla premier Giorgia Meloni e al cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Zelensky arrivato alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato al Centro Congressi La Nuvola di Roma per partecipare alla Conferenza per la Ripresa per l’Ucraina. Ad accompagnarlo la first lady Olena Zelenska.
Ucraina: bilaterale Tajani-Kellogg a margine conferenza su ripresa a Roma
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto un bilaterale con l’inviato speciale del presidente Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, a margine della conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina che si apre a Roma.
Il programma
Al via al Centro Congressi La Nuvola di Roma la «Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina» (URC2025), co-organizzata dai governi italiano e ucraino. Sono circa 5.000 i partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 di Organizzazioni Internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, 2.000 aziende e rappresentati di autonomie locali e società civile, oltre 500 giornalisti accreditati per quello che viene definito il più importante momento internazionale dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell’Ucraina. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglierà i capi di stato e di governo dalle 10:00, e successivamente alla foto di famiglia aprirà ufficialmente alle 10:30 la conferenza con un intervento nella sessione plenaria insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il premier polacco Donald Tusk. Il governo parteciperà quasi al completo ai lavori della due giorni romana. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha aperto questa mattina la specifica «Conferenza dei Donatori dell’Ucraina», momento di confronto sui finanziamenti per la ripresa del Paese, mentre alle 12:30 aprirà il Forum sulla Ripresa, con decine di panel tematici e relatori istituzionali. Alle 13:30 il vicepremier incontrerà, insieme ai vertici delle agenzie del Sistema Paese, le principali imprese italiane partecipanti. Per tutta la durata dei lavori avrà poi una fitta agenda di incontri bilaterali con i suoi omologhi presenti a Roma. In serata, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgerà un indirizzo di saluto ai partecipanti. In tandem con la conferenza per la ripresa nella Capitale, si terrà in giornata anche una call dei volenterosi con Emmanuel Macron e Keir Starmer in collegamento dalla Gran Bretagna, che vedrà la partecipazione da Roma anche dell’inviato Usa per l’Ucraina, il generale Keith Kellogg, a rappresentare Washington per la prima volta nel formato. «Oggi parlerò con i partner, in particolare nell’ambito della coalizione dei Volenterosi, di finanziamenti aggiuntivi per la produzione di droni intercettori e la fornitura di sistemi di difesa aerea per l’Ucraina», ha anticipato questa mattina Zelensky.
Conferenza alla Nuvola di Fuksas con Zelensky. Presente la premier, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Vertice imponente: saranno presenti circa 5mila partecipanti, 100 delegazioni di governo e 40 di Organizzazioni Internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, oltre a 2mila aziende e rappresentati di autonomie locali e societa civile. Quattro le ‘dimensioni’ su cui si articolera: imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all’Ue. A queste si affianchera una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto. Presenti, tra gli altri, anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz, i primi ministri polacco Donald Tusk, greco Kyriakos Mitsotakis, albanese Edi Rama, finlandese Petteri Orpo, olandese Dick Schoof, il presidente ceco Petr Pavel. Per l’Ue ci sara anche il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Per gli Stati Uniti l’Inviato speciale Keith Kellogg e per la Santa Sede il segretario per i Rapporti con gli Stati, Paul Gallagher. In serata, prendera parte alla conferenza il presidente Mattarella e, a seguire, i ministri della Cultura italiano Alessandro Giuli e ucraino Mykola Tochytskyi inaugureranno una mostra al Museo delle Civilta. Il vertice si incrocera in videocollegamento con quello dei ‘volenterosi’ sulla difesa dell’Ucraina co-presieduto dal primo ministro britannico Keir Starmer e dal presidente francese Emmanuel Macron dalla base aerea di Northwood, alle porte di Londra. Un’anticipazione sulle iniziative che nasceranno dalla conferenza di Roma l’ha data oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che durante il question time alla Camera ha annunciato il lancio di una nuova misura Simest da 300 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese italiane coinvolte nella ricostruzione dell’Ucraina. «Per accompagnare adeguatamente questi sforzi ho avviato un ampio progetto di riforma della Farnesina», spiega, parlando di un dicastero «sempre piu moderno e vicino alle esigenze delle imprese anche con la creazione di nuove direzioni generali dedicate alla crescita della sicurezza cibernetica». Perche, ricorda, «le imprese italiane operano oggi in un contesto internazionale particolarmente complesso e competitivo e sono protagoniste della nostra azione di politica estera. Il Governo continuera a offrire loro tutte le risorse necessarie per affrontare le sfide attuali e coglierne le opportunita».
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