Tom Daley, che fu il britannico tuffatore prodigio quindici anni fa e che è ancora stato capace di conquistare un argento a Parigi 2024, ha finito di lavorare un maglione all’uncinetto durante i Giochi ed ha anche finito (ha annunciato appena rientrato a Londra) di tuffarsi: glielo hanno chiesto in aeroporto e si è messo a piangere. «È difficile ammetterlo, ma sono stato portabandiera, ho gareggiato davanti ai miei due figli, ho preso una medaglia: ho fatto la spunta a tutta la mia lista dei desideri».
Tom Daley e l’uncinetto, ecco a cosa stava lavorando il campione olimpico: un maglione per un cagnolino per beneficenza
Tornato per il figlio
Adesso vuole dedicarsi alla famiglia, a suo marito, lo sceneggiatore premio Oscar Dustin Lance Black ed ai due bambini, Robbie e Phoenix. E’ stato per accontentare il primo, 6 anni, che Daley, che si era “autopensionato”, è tornato sulla piattaforma: «Papà, voglio vederti in gara» gli ha chiesto Robbie e Tom lo ha accontentato.
Chissà se accontenterà anche Noah Lyles, il campione olimpico dei 100 metri che, visto uno dei lavori all’uncinetto con cui Tom ingannava l’attesa tra un tuffo e l’altro e sovvenzionava, mettendoli all’asta, una associazione LGBTQ+, ha detto: «Mi piacerebbe indossare un cardigan fatto da lui».
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