Tim Enterprise è «un business ad alta potenzialità nel quale giocare anche un ruolo eventualmente attraverso acquisizioni». Lo ha detto Pietro Labriola, ceo di Tim, in occasione di Telco per l’Italia, parlando del fatto che il business di Tim Enterprise, che comprende il cloud, la cybersecurity, l’IoT, è redditizio. Enterprise è la nuova Tim post cessione di Netco.
LA LINEA
Occhi puntati anche sul closing dell’operazione di Tim con il fondo Kkr per la cessione di NetCo, atteso per il primo luglio. Cessione approvata lo scorso maggio dall’Ue e che muove circa 18,8 miliardi, 9 netti. Per la telco italiana si tratta dell’inizio di una nuova era. L’operazione, secondo quanto affermato da Labriola, «cambierà lo scenario delle telecomunicazioni in Italia e in Europa». Si apre per tutti noi — ha detto — un nuovo capitolo di sviluppo industriale che ci proietta verso il futuro», ha sottolineato sempre il ceo. Ha spiegato soprattutto che Tim è pronta a nuove acquisizioni. NetCo, che comprende le attività della rete di telefonia fissa primaria e dorsale di Telecom Italia e di FiberCop, joint venture tra Tim e Kkr, diventerà così una società indipendente, con lo scopo di accelerare lo sviluppo della rete in fibra ottica in Italia.
Dal 1° luglio, dunque, ci saranno due nuove e distinte realtà industriali. «È un po’ come quando due fratelli cresciuti insieme diventano grandi e autonomi», ha aggiunto il ceo. «Oggi siamo pronti ad affrontare le nostre diverse sfide e ciascuno punterà a raggiungere la propria meta, i propri obiettivi, con le sue specificità. Entrambi però continueremo a essere una parte importante del Paese». Ma la nuova Tim non rinuncerà al ruolo di principale player del mercato e continuerà a offrire e sviluppare servizi di rete fissa e mobile e soluzioni tecnologiche innovative per persone, aziende e pubbliche amministrazioni. «Con una struttura finanziaria più solida – ha proseguito Labriola – la società potrà essere protagonista nei nuovi scenari tecnologici e di business».
LO SCENARIO
Quali scenari? Per Labriola, per esempio, il business di Tim Enterprise – che comprende il cloud, la cybersecurity e l’IoT – è foriero di crescita. Al punto che l’ad non esclude la possibilità che Tim si candidi in futuro a giocare un ruolo importante, «eventualmente attraverso acquisizioni», in questo segmento. Nel suo intervento a «Telco per l’Italia» il numero uno di Tim ha anche parlato delle difficoltà con cui si è dovuto misurare il Gruppo in questo periodo e che hanno portato alla cessione di NetCo. «Sono tre anni – ha detto Labriola – che diciamo che dobbiamo toglierci il fardello del debito. Avevamo quasi 21 miliardi di euro di debiti, pagavamo 1,2 miliardi di euro di interessi l’anno con un tasso al 3,7%. In queste condizioni non potevamo dare una prospettiva industriale e strategica alla nostra azienda senza dividerci».
Il gruppo Tim ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi pari a 3,9 miliardi (+1,2%) e un Ebitda a 1,5 miliardi (+1,6%), in aumento per il sesto trimestre consecutivo.
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