A 85 anni Mario Girotti, meglio conosciuto come Terence Hill, torna sul set. Ci torna per girare un film western, la sua grande passione. L’attore, che ha deciso di lasciare da due anni Don Matteo dopo averlo interpretato per ben ventidue anni, è pronto a rivestire i panni del pistolero Trinità. Un personaggio entrato nella storia del cinema italiano con due film storici: «Lo chiamavano Trinità», uscito nel 1970, e .»..continuavano a chiamarlo Trinità», uscito l’anno successivo. Ora ce ne sarà un terzo.
Tutto è pronto, anche se mancherà Bud Spencer, scomparso nel 2016. «Il titolo del nuovo film lo abbiamo ma non posso ancora svelarlo», ha detto Terence Hill a margine dell’inaugurazione di una nuova piscina comunale, che è stata dedicata proprio all’amico di scena di tanti film, ad Amelia, una cittadina in provincia di Terni. E proprio a bordo di una piscina nacque la loro amicizia. «Io allora ero un ragazzino di dodici anni mentre Bud, che ha dieci anni più di me, era già un campione. Poi, molto tempo dopo, ci siamo ritrovati sul set.
E oggi sono felice che questa piscina sia stata intitolata proprio al mio caro amico».
Amelia. Un party per la nuova piscina. Sarà intitolata a Bud Spencer
Inevitabile parlare di Don Matteo, della sua decisione di lasciare la serie di Rai 1. «Durante le riprese dell’ultima stagione le giornate erano lunghissime, dormivo appena cinque ore per notte. Era bellissimo, ma anche molto stancante. Allora avevo proposto alla Rai di fare quattro film all’anno su Don Matteo, sul modello di Il commissario Montalbano, ma l’idea non è stata accettata perché la Rai, per ottimizzare i costi, ha bisogno di una serie lunga. Ma ora, a distanza di tempo, posso dire che lasciare Don Matteo è stata la scelta giusta, perché non avrei potuto dare altro a quel personaggio». E poi ora c’è Trinità…
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