17.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Fashion

«Tempi burocrazia sono tortura e violenza su persone»






“Non deve mai più accadere che una persona che ha diritto a essere aiutata a terminare la propria a vita senza soffrire, debba invece essere costretta ad andare come in esilio in un altro paese per riuscire a ottenere davvero questo diritto solo per i ritardi della burocrazia del proprio paese”. 
Così Marco Cappato il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, a margine della conferenza stampa a Milano nella quale è stato raccontato il caso di Ines, la 51enne lombarda affetta da sclerosi multipla che, con l’aiuto dei volontari di Soccorso Civile, questa mattina ha scelto di porre fine alla sua vita in Svizzera.
 “Noi chiediamo regole certe -continua Cappato- e l’approvazione della legge regionale che definisca tempi e scadenze certe per rispondere alle persone che chiedono d di essere aiutate a morire. Bisogna ovviamente verificare le loro condizioni, ma se hanno diritto di essere aiutate a morire non possono essere lasciata a subire questo accanimento anche burocratico, come una vera e propria tortura e violenza contro le loro persone”. Ai cronisti che gli chiedevano se la storia di Ines, allo stato attuale, è una vicenda che rischia di ripetersi Cappato ha risposto, “il diritto di essere aiutati a morire è stabilito in modo chiaro dalla corte costituzionale. In assenza di procedure e tempi certi per l’attuazione di quel diritto si apre la porta a un caos assoluto dove ogni Asl e ogni unità sanitaria avrà le proprie procedure, i propri ostacoli, la propria confusione. E così l’incertezza assoluta del diritto per i cittadini”. (LaPresse) 


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]