Dal Meeting di Rimini l’amministratore Stefano Antonio Donnarumma rivendica gli sforzi di Ferrovie dello Stato sulle infrastrutture italiane con un piano di investimenti «senza precedenti»: 100 miliardi di euro in cinque anni, di cui oltre 60 miliardi destinati allo sviluppo della rete. Un’accelerazione dovuta anche ai fondi del Pnrr, che hanno assegnato al gruppo di piazza della Croce Rossa 25 miliardi di risorse. «Ormai siamo ad oltre 15 miliardi di spesa — ha aggiunto — e posso dire con soddisfazione che stiamo dando il nostro contributo al raggiungimento degli obiettivi che il nostro Paese ha anche su questo importante progetto».
Per far comprendere l’impegno di Fs, l’ad ha anche sottolineato: «L’anno scorso abbiamo raggiunto il record storico di investimenti delle ferrovie, con 17 miliardi e mezzo di investimenti». In crescita del 15% rispetto al 2023. E rispettando le tempistiche del piano, «nei prossimi 4-5 anni porteremo avanti anche una filiera industriale italiana che merita di essere protetta, supportata e spinta per farla crescere. In 10 anni gli investimenti saranno di 200 milioni».
Donnarumma ha poi ricordato l’aumento della puntualità del 10% e sottolineato che «gradualmente si ritorna alla normalità della programmazione, perché molti cantieri completati in queste settimane». Guardando al futuro, il manager ha confermato che il gruppo fa suo l’obiettivo europeo di raddoppiare il numero di cittadini raggiunti dall’alta velocità». Sul fronte delle grandi opere, ha ribadito l’impegno, anche grazie al Pnrr, per «sviluppare l’infrastruttura ferroviaria ad alta velocità per collegare principalmente il Sud Italia, quindi Napoli-Bari, che significa in pochi anni andare da Roma a Bari in 3 ore». Già nelle prossime settimane, sulla Napoli-Bari, «si ridurrà di più di un’ora nella percorrenza». Investimenti anche sulla direttrice tra Salerno e Reggio Calabria e sulle reti siciliane. Sul versante Nord del Paese si guarda a potenziare i collegamenti dell’alta velocità da Milano a Venezia e «occuparsi di alcuni aspetti di logistica importantissima come il Terzo Valico».
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