Ce l’ha fatta il St. Catharines Roma Wolves e le Cascate del Niagara si sono tinte di giallorosso. Lo spareggio vinto alle 2 di stanotte (le ore 20 di ieri, mercoledì 11 settembre, in Canada) contro il Guelph United ai rigori vale la promozione nella League 1 Premier canadese, la serie B italiana, dopo la sfida tra i giallorossi della League 1 Champions (una sorta di B2) e i rivali penultimi nel campionato superiore.
La squadra, allenata da Federico Turriziani, 43 anni, nato ad Assisi (vive a Perugia con la moglie Melissa e il piccolo Christian, che il 1° settembre scorso ha compiuto un anno), ha giocato in casa, al Rinaldi Field Club Roma, e ha vinto dopo una partita molto tirata. L’identità romanista sta nel simbolo e nei colori giallorossi, il resto s’è visto nell’euforia sfrenata in campo a giochi fatti.
Con il fiato in gola
La festa era già pronta per il vantaggio ottenuto in contropiede al 19′ con l’attaccante Ronaldo Homenszki, diciottenne di origini ungheresi da poco in Canada e voluto dallo stesso allenatore che l’ha visto giocare su un campo della zona (per lui 12 reti in tutto all’esordio). Ma al 95′ proprio nell’ultima azione è arrivato l’1-1 del Guelph United con Jack Sears. Solo in quel momento il delegato della Lega ha chiarito che ci sarebbero stati due tempi supplementari. Turriziani aveva già effettuato le cinque sostituzioni, inserendo soprattutto giovani, per poi ricorrere a un’altra delle due ammesse nell’extra-time. Ci sono state occasioni da una parte e dall’altra, fino all’epilogo dal dischetto, con i primi rigoristi sostituiti per problemi fisici. Il ventiquattrenne secondo portiere Sean Darracott, originario del Giappone, ne ha neutralizzati due, mentre un terzo è finito alto.
Così il St. Catharines Roma Wolves ha brindato al trionfo avendone trasformati tre.
Le emozioni
«Provo qualcosa di indescrivibile — racconta Turriziani -, abbiamo scritto la storia con un gruppo straordinario. È stata fatta un’impresa considerata la rimonta dall’ultimo posto grazie a 8 vittorie consecutive. Dovendo oltretutto aspettare di conoscere l’avversario, siamo rimasti tre settimane senza partite ufficiali facendo solo allenamenti. Ho visto tanta gente felice tra l’entusiasmo allo stadio con oltre duemila tifosi, per buona parte di origini italiane, e i caroselli di auto». Per il mister è pronto il rinnovo del contratto, ma adesso contano solamente i festeggiamenti. Il futuro è tutto da scrivere, anche perché il nuovo campionato si annuncia particolarmente impegnativo e bisogna valutare le risorse tecniche necessarie.
Tanti italiani nell’Ontario
Si gode questa favola St. Catharines, città dell’Ontario a pochi chilometri dalle cascate più famose del mondo, con oltre 130mila abitanti di cui circa 17mila italiani perlopiù di seconda generazione. Tra loro ci sono i giocatori Simon Grande (ventitreenne portiere), Daniel Cavalluzzo (terzino destro ventiduenne), Luca Ragagnin (ventiquattrenne difensore centrale), Matteo Muza (difensore ventiduenne), Christian Giancola (ventenne difensore), Elijah Caparello (terzino sinistro ventunenne), Brandon Bernardi (diciottenne centrocampista), Mason Petrucci (attaccante di vent’anni) e Gianluca Del Priore, ventiduenne centrocampista che non ha potuto giocare lo spareggio per l’università. Il presidente del Club Roma è Robert Costantini e della squadra è Martin Beswick, con il general manager Mark Bolton e nello staff il direttore tecnico pugliese Davide Massafra, che ha fortemente voluto Turriziani in panchina, il vice allenatore romano Emanuele Piombarolo, il collaboratore Simon Doyle, il preparatore dei portieri Gerry D’Angelo (padre del portiere della Nazionale canadese femminile) e il match analyst Saul Morris.
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