14.10.2025
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Sports

Spina più Raspa, la tentazione di Rino. Calafiori: «Non pensiamo a Haaland»


Rino Gattuso ama il rischio: con l’Estonia, stasera, squadra a trazione anteriore; martedì, qualche riflessione e tatticismo in più (3-5-2) contro Israele, diretta concorrente per l’ unica piazza, a quanto pare, rimasta a disposizione. La squadra offensiva parte della difesa, con la scelta di due centrali come organizzatori di gioco, Bastoni e Calafiori, e due esterni d’attacco, un più tattico, Di Lorenzo, un altro più intraprendente, Dimarco. Quattro calciatori dai piedi buoni, che vanno a supportare le qualità offensive degli avanti azzurri, da Kean a Retegui, passando per Barella e i due laterali come Spinazzola a destra e Raspadori a sinistra, in vantaggio su Cambiaso e Cambiaghi (o Orsolini). Le scelte sembrano andare in questa direzione, una formazione ancor più offensiva rispetto a quella che ha affrontato a settembre l’Estonia a Bergamo, quando sui lati c’erano Politano e Zaccagni, che Gattuso in questa fase ha perso per infortunio. La speranza è di arrivare primi nel Gruppo I, ma la Norvegia oltre ad essere favorita per vincerle tutte ha pure una differenza reti migliore, più 16 rispetto agli azzurri. Ma i gol sono nella testa di Gattuso, perché alla fine non si sa mai. Il problema dell’Italia è che ha imparato a segnare, cinque ne ha realizzati a Bergamo e cinque a Debrecen con Israele, ha ritrovato la vena dei due centravanti, Retegui e Kean, due gol Mateo e tre Moise (più due Raspadori, uno Tonali, Politano e Bastoni), ma Donnarumma ha incassato 4 reti.

LA DIFESA DI REPARTO

Dietro, insomma, qualcosa ancora non è va per il verso giusto: la difesa di reparto e non l’uomo contro l’uomo mostra qualche crepa. Gattuso le sta provando tutte, sta cercando l’equilibrio. Ma ora serve fare punti, andare al Mondiale diventa un obbligo, vista la lunga assenza: l’ultimo giocato dagli azzurri risale al 2014, in Brasile, e non andò nemmeno benissimo. «Dobbiamo andare ai mondiali perché siamo l’Italia. Mi è dispiaciuto che non vi abbiamo partecipato le ultime due volte, cercheremo di fare tutto il possibile», le parole di Riccardo Calafiori alla vigilia del match di Tallinn. «Stiamo lavorando bene e con tanta intensità, non me l’aspettavo. Spero che questo ci aiuti in partita, in campo internazionale sono tutte un po’ rognose e, a differenza della gara con Israele, dobbiamo riconoscere di più le situazioni di pericolo. La Norvegia? Non la guarderemo, noi dobbiamo solo pensare a battere l’Estonia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA


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