25.07.2025
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Sports

Sinner, la situazione della Race per le Finals di Torino. Alcaraz, già qualificato, prova a riprendersi la vetta della classifica ATP


Il successo di Jannik Sinner a Wimbledon non è stato solo un momento indimenticabile per il tennis italiano, ma anche un passaggio fondamentale per l’azzurro in ottica ranking. La vittoria sull’erba londinese ha avuto infatti un doppio effetto: ha arricchito la bacheca di Jannik con il titolo più prestigioso al mondo (il primo nella storia per un tennista italiano) e ha contribuito all’allungo su Carlos Alcaraz nella classifica mondiale tanto da riaprire anche la lotta per il primo posto nella Race (la graduatoria stagionale che riflette i risultati ottenuti nell’anno solare e che delinea i migliori otto al mondo che scenderanno in campo a Torino nelle Finals a fine stagione). Lo spagnolo, però, ha le idee chiare sul prossimo futuro: «L’obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking», ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport in vista dei prossimi tornei.

Alcaraz sfida Sinner: «L’obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking. Con Jannik ci spingiamo sempre oltre i nostri limiti»

La situazione nella Race

Carlos Alcaraz, al momento, è l’unico tennista matematicamente qualificato per le ATP Finals di Torino grazie ai 7540 punti accumulati dall’inizio della season.

Sinner, che è rimasto fermo per tre mesi a causa della sospensione legata al caso Clostebol, lo insegue con 6000 punti (i punti necessari alla qualificazione sono 6485). Il distacco attuale tra i due è quindi di 1540 punti, ma con la stagione che entra nel vivo sulla superficie in cemento e nei tornei indoor, lo scenario è tutt’altro che definito. Qualora Jannik si confermasse campione a Cincinnati e agli Us Open, infatti, potrebbe prendersi il primo posto anche in questa speciale classifica.

Sinner, primo posto nel ranking a rischio

Alcaraz al momento guida quindi la Race, mentre la classifica ATP vede Sinner al comando. L’azzurro è leader da 59 settimane e può contare su un vantaggio consistente: 3430 punti su Alcaraz (12030 contro 8600). Tuttavia, tra Cincinnati e US Open dovrà difendere ben 3000 punti, a cui sono stati già sottratti i 200 persi dopo la rinuncia all’Open del Canada in programma tra una settimana. Lo spagnolo, invece, ha solo 60 punti da «scartare», per cui il suo potenziale guadagno è molto più ampio. Se si azzerano i punti dei due tornei in questione, Sinner scenderebbe virtualmente a 8830 punti e Alcaraz salirebbe a 8540. Un margine inferiore ai 300 punti che, in caso di exploit dello spagnolo, potrebbe riportarlo in vetta alla classifica mondiale già a settembre, subito dopo lo US Open. Anche se, con i tornei indoor a chiudere la stagione e un distacco minimo, Sinner avrebbe comunque le carte in regola per riprendersi il trono prima o dopo Torino. In sostanza, la corsa al numero 1 è più aperta che mai. E con due fuoriclasse così, lo spettacolo è garantito.


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