Imperfetto. Incostante. Come gioco e come servizio che va a strappi. Eppure, il primo italiano numero 1 del mondo, Jannik Sinner, neo 23enne e pur ancora alla ricerca della forma ideale dopo i primi tre mesi strabilianti dell’anno, teme che l’avversario peggiore sia ormai proprio Sinner.
Mercoledì notte contro l’ex bestia nera, Daniil Medvedev, sempre temutissimo, l’altoatesino strappato allo sci ha siglato la vittoria numero 53 su 58 partite dell’anno, guadagnando come Barazzutti 1977 e Berrettini 2019 le semifinali anche agli US Open, nell’unico Slam finora tabù: quattro su quattro è l’ennesimo nuovo record assoluto italico ma anche degli under 35 mondiali.