Carlos Alcaraz ha rinnovato le sue critiche ad un circuito Atp che giudica troppo affollato, affermando che «molti giocatori» sono d’accordo con lui ed aggiungendo «dobbiamo fare qualcosa al riguardo». Lo spagnolo, attuale numero 3 del ranking, ha così risposto a Jannik Sinner, che sul tema aveva fatto notare: «Se non vuoi giocare un torneo, non ti iscrivi».
Sinner contro Jarry: Jannik difende l’ATP 500 di Pechino
Il programma «ci ucciderà», aveva affermato la scorsa settimana Alcaraz alla Laver Cup, unendo la sua voce al crescente numero di giocatori che hanno sollevato l’argomento. Sia lo spagnolo che Sinner sono iscritti al China Open di Pechino, torneo Atp 500 dove potranno incontrarsi solo in finale. «Ho visto e ho sentito molti giocatori lamentarsi del programma, anche del calendario», continua Alcaraz. Tra costoro non c’è evidentemente l’italiano, che martedì ha derubricato la questione: «Il programma è piuttosto lungo. Ma noi giocatori possiamo ancora scegliere cosa giocare e cosa no». Rispondendo a Sinner, lo spagnolo ha ammesso: «Sto parlando per me, il programma è stato così serrato dalla prima settimana di gennaio fino all’ultima di novembre. Dobbiamo parlarne tra di noi e dobbiamo fare qualcosa al riguardo».
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