Cristian Totti, figlio dell’ex capitano giallorosso Francesco, ha deciso di lasciare il calcio giocato a soli 19 anni. La scelta arriva dopo anni di pressioni, paragoni pesanti e brevi esperienze tra giovanili e Serie D. L’ultima avventura, con l’Olbia nella stagione 2023-2024, si è chiusa dopo appena sei presenze e un addio a dicembre. Crescere con un cognome così importante non è facile, soprattutto se si prova a seguire la stessa strada del padre. Ogni gesto in campo veniva messo a confronto con la leggenda romanista. Dopo le giovanili con Roma e Frosinone, un passaggio al Rayo Vallecano e poi il ritorno in Italia, Cristian sembrava destinato a una carriera nelle categorie minori. Ma la pressione, le critiche — anche sulla condizione fisica — e un contesto societario complicato, come quello dell’Olbia, lo hanno portato a una scelta netta. «Sì, smetto», ha detto al quotidiano La Nuova Sardegna, mantenendo un profilo basso. Ora si occuperà dello scouting e della formazione dei giovani nell’accademia calcistica fondata da suo padre, oggi gestita dallo zio Riccardo Totti. Un addio al campo, ma non al calcio.
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