Domani, mercoledì, la grande sfida in pista: Duplantis contro Warholm. Quello che era iniziato come un semplice scambio di battute, è sta per diventare realtà. Il campione di tutto del salto con l’asta, lo svedese Armand Duplantis, affronterà il campione di tutto dei 400 ostacoli, il norvegese Karsten Warholm, in una gara sui 100 metri. Non la specialità della casa.
Detentori entrambi dei record mondiali nelle rispettive specialità, i due scandinavi si affronteranno in un testa a testa nella gara più veloce dell’atletica leggera. Il luogo scelto per la grande sfida è Zurigo, il giorno prima della penultima tappa di Diamond League.
Tutto è iniziato lo scorso luglio, dopo un allenamento congiunto tra i due fenomeni. Dopo alcuni sprint, è stato Mondo a sfidarlo: «Corriamo». Ovviamente Warholm, l’unico uomo ad aver corso i 400 hs ostacoli sotto i 46” (nel giorno dell’oro olimpico conquistato a Tokyo 2021), non poteva dire di no.
L’avvicinamento alla gara di domani è nel segno delle frecciate. «Quest’anno ho vinto le Olimpiadi e lui è arrivato secondo. Le mie aspettative sono di vincere. Sto solo cercando di arrivare al traguardo prima di lui, questa è l’unica cosa che conta», ha detto Duplantis, che a Parigi ha trionfato con tanto di primato del mondo di 6,25 metri, poi migliorato a Slesia fino a 6,26.
Le frecciate sono poi finite con un turpiloquio. «Non dico che prenderò a calci il culo di Karsten», ha sorriso Duplantis, prima di rivolgersi all’amico: «Ma dico che ti darò filo da torcere». Warholm, che invece a Parigi ha perso l’oro olimpico dall’americano Rai Benjamin, ha ammesso: «Sarebbe più imbarazzante per me se tu mi battessi che per te se io ti battessi».
Sarà una sfida che potrebbe decidersi al fotofinish: infatti, il record di Duplantis nei 100 metri è stato raggiunto durante gli anni del liceo. Un 10.57 ottenuto nel 2018. Dal canto suo Warholm non corre i 100 metri dal 2017 e il suo personale è di 10.49. Ma rilancia: «Sarei molto sorpreso se non andassi a 10.30 o meno». Per il norvegese c’è il vantaggio di essere abituato a correre in pista e di partire dai blocchi a differenza di Duplantis che parte da fermo nel salto con l’asta. Ma guai a sottovalutare le capacità del fenomeno Duplantis.
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